Afflusso consistente di cittadini al CAU di Imola, soprattutto nelle giornate prefestive e festive. Tutti i dati della prima settimana di attività
Dalla sua attivazione, avvenuta alle due del pomeriggio del 21 dicembre, fino alla chiusura delle 20 del 27 dicembre, il CAU di Imola ha accolto 412 persone (192 maschi e 220 femmine), una media di circa 60 persone al giorno, ma con punte nel periodo festivo tra il 23 ed il 26 dicembre, in cui si è concentrata oltre il 70% dell’affluenza della settimana, con il picco di 95 accessi in 12 ore di sabato 23 dicembre.
Il 17% delle persone si sono allontanate spontaneamente prima della visita. Tutti si sono recati al CAU di propria iniziativa e non su consiglio di un altro medico o del Pronto Soccorso.
Solo 2 i pazienti trasferiti dal CAU al Pronto Soccorso, 11 quelli invitati ad accedere successivamente all’Ospedale per un approfondimento specialistico, mentre tutti gli altri sono stati curati e rinviati al medico di famiglia per il proseguo del percorso.
L’attesa media nel periodo è stata di 2 ore e 10 minuti.
Il 73% degli accessi ha coinvolto persone comprese nella fascia di età 18-64 anni, il 10% quella 65-74 anni, il 12% la fascia over 75 anni. Il restante 5% degli accessi ha coinvolto minori.
Le principali cause per cui le persone si sono recate al CAU sono stati sintomi da malattie stagionali (febbre, tosse, mal di gola, raffreddore, …), che hanno rappresentato il 52% degli accessi, seguiti da richieste di prescrizioni (10%); dolori agli arti (6%), disturbi dell’orecchio (5%), dolori addominali, diarrea e vomito (5%), disturbi dell’occhio o della vista (3,5%), controlli per ferite e medicazioni (2,5%), lesioni (2,5%), lombalgia (2%), traumi (1,2%), mal di testa (1%), etc.
Il CAU è sempre attivo dalle 8 alle 20 e durante il prossimo ponte festivo sarà potenziato l’organico nelle giornate del 30.12 e dell’1.1.
Si ricorda ai cittadini che il medico di famiglia deve sempre essere il primo riferimento per la salute e che nei giorni feriali i medici di medicina generale associati in gruppo o rete garantiscono aperture molto ampie dei loro ambulatori. Nei giorni festivi restano attivi gli ambulatori di continuità assistenziale di prossimità presenti nelle Case della Comunità di Castel Pietro Terme, Medicina e Vallata del Santerno (https://www.ausl.imola.bo.it/CAD) a cui ci si può rivolgere per problemi urgenti a bassa complessità.
Post Correlati
Cerca un articolo
Articoli Recenti
- HERA “Nessuna fuoriuscita di sostanze nocive dalla centrale”
- HERA: “Nessun disservizio in termini di teleriscaldamento”
- Il medico eletto con AVS “Serve Legge per suicidio medicalmente assistito”
- Alluvione “Bolletta gas da 39€ per soli 2mc di consumo”
- Hera, fiamme dal tetto della centrale “Non sta bruciando materiale pericoloso”