CAU di Imola, aperto dal primo pomeriggio del 21 dicembre, ecco i dati di 1 giorno e mezzo di attività del nuovo servizio
Dalla sua attivazione, avvenuta alle due del pomeriggio del 21 dicembre, fino alla chiusura delle 20 del 22 dicembre, il CAU di Imola ha accolto 63 persone.
Nessun trasferimento urgente al Pronto Soccorso, solo 2 pazienti sono stati invitati ad accedere successivamente all’Ospedale per una visita specialistica, mentre tutti gli altri sono stati invitati a proseguire il percorso, laddove necessario, con il proprio curante. 7 persone si sono allontanate spontaneamente prima della visita. Tutti si sono recati al CAU di propria iniziativa e non su consiglio di un altro medico o del Pronto Soccorso.
L’attesa media è stata di 72 minuti*.
Il 59% degli accessi ha coinvolto persone comprese nella fascia di età 18-64 anni, il 19% quella 65-74 anni, stessa percentuale per i pazienti con 75 anni o più. Il restante 3% degli accessi ha coinvolto minori.
Le principali cause per cui le persone si sono recate al CAU sono le malattie stagionali (sintomi influenzali, tosse, mal di gola, raffreddore, …), che hanno rappresentato il 67% degli accessi, seguiti da: dolori agli arti (14%), disturbi dell’occhio o della vista (8%), disturbi dell’orecchio (5%), traumi (3%) e controlli per ferite e medicazioni (3%). Altre cause più frequenti, in ordine decrescente, sono di natura cardiovascolare, gastrointestinale, respiratoria, dermatologica, neurologica o traumatica.
Si ricorda che durante il lungo ponte festivo il CAU di Imola resta sempre aperto dalle 8 del mattino alle 20 della sera, ma che negli stessi orari restano ugualmente attivi gli ambulatori di continuità assistenziale di prossimità delle Case della Salute di Castel Pietro Terme, Medicina e Vallata del Santerno (https://www.ausl.imola.bo.it/CAD).
*sono stati esclusi dal calcolo della media gli abbandoni senza attesa