“Tanti eventi a zero rumore ma anche a zero ritorno delle spese.” È questo il dilemma che “assilla” il consigliere Simone Carapia, esponente leghista e membro “sul pezzo” della Commissione autodromo – “Il calendario ha un solo evento di richiamo ed è la F1 con dei costi elevatissimi che senza essere mutuati da aiuti di altri eventi non sarebbe possibile fare. L’Autodromo non vive di vita propria” – allarga le braccia l’esponente del Carroccio – “ma solo se continuamente aiutato. Per continuare ad avere la F1 ( e non è garantito il tempo) verranno spesi tanti milioni per passarelle , parcheggi e tribune vip. Ciò che spenderà il Con Ami saranno soldi che non potranno dare aiuti diversi al territorio che manca di strade, servizi ecc. il patron della F 1 Domenicali fa bene il proprio mestiere” – fa sapere – “perché sa che più si spenderà in strutture per il circuito più sarà necessario assicurarselo per il futuro e quindi aumenteranno i feed per avere la gara. Il presidente di Formula Imola, Minardi” – sferza Carapia – che tenta di convincere che il Wec va fortissimo farebbe bene a chiarire la sua posizione nella società del fratello che lavora per l’Autodromo prima di essere riconfermato da chi governa il territorio. A Imola la politica di Panieri & soci punta tutto sull’Autodromo” – osserva il consigliere leghista – “trascurando altre necessità ben più importanti, temo che dopo queste stagioni da cicala che sta facendo il Con Ami ci si troverà a piangere sui soldi versati in iniziative prive di ritorno e con gravi carenze strutturali alla città. Oltretutto nel calendario poco e nulla di moto” – aggiunge – “che storicamente hanno dato un contributo fondante all’Autodromo e per i concerti si arranca e si vive di ricordi del passato. Diremo che non è tutto oro quello che ci vogliono fare apparire che luccichi” – conclude – “e presto il tempo ci dirà come stanno realmente le cose.“