Presentazione interventi complesso Osservanza
Marco Panieri, sindaco di Imola e presidente Nuovo Circondario Imolese: “Oggi presentiamo alla Città, all’Emilia-Romagna e all’Italia il progetto del nuovo Complesso dell’Osservanza che è già in via di realizzazione. Un’area di 123.000 mq, adiacente al centro storico e all’Autodromo, un simbolo storico e urbanistico per la storia di Imola, prima un luogo di dolore e sofferenza, che oggi dopo l’abbandono rinasce e parla al futuro della città, all’insegna della formazione e dell’innovazione con l’Università di Bologna, Fondazione Accademia di Imola e altre realtà territoriali. I cantieri sono già partiti e finalmente, dopo decenni, i progetti stanno diventando realtà. Oltre 17 milioni di euro di lavori, in linea con i tempi richiesti e la qualità richiesta dal PNRR. Uno sforzo collettivo straordinario, tenace, prezioso, che ha visto un gioco di squadra fra numerose professionalità di alto livello con l’obiettivo di ottenere un grande successo per il futuro di Imola. Ringrazio il Consorzio Con.Ami con il Presidente Fabio Bacchilega e il Direttore Generale Giacomo Capuzzimati, la Città metropolitana di Bologna, la Regione Emilia-Romagna e all’Assessore Paolo Calvano, Nuovo Circondario Imolese, la struttura tecnica del Comune di Imola, quanti hanno accompagnato il percorso negli anni precedenti e le decine di professionisti che hanno lavorato al progetto.
Matteo Lepore, sindaco di Bologna e presidente della Città Metropolitana di Bologna: “Un territorio che lavora e dialoga in modo sinergico è sinonimo di eccellenza e ha tutte le carte in regola per guardare con fiducia a quello che chiedono Italia ed Europa. Il Complesso dell’Osservanza di Imola diventerà un punto di riferimento in ambito metropolitano per quanto riguarda l’innovazione tecnologica, la ricerca e la scienza. Un contenitore ambizioso che necessita, pertanto, di strutture moderne e adeguate e di investimenti mirati in linea con quanto previsto dai Piani Urbani Integrati. Lo stato di avanzamento della macchina operativa imolese merita i complimenti perché è una prova tangibile di coesione, competenza ed efficienza”.
Fabio Bacchilega, presidente Consorzio ConAmi: “Sono passati due anni da quando il Paese ha assegnato alla Città Metropolitana le risorse per l’attuazione della linea progettuale del Pnrr, legata agli investimenti dei Piani Integrati, al fine di favorire una migliore inclusione sociale riducendo criticità come l’emarginazione e le situazioni di degrado sociale. Interventi capaci di promuovere il concetto di rigenerazione urbana con il recupero delle strutture edilizie e delle aree pubbliche. Linee guida che hanno messo sotto la lente del Consorzio ConAmi, delle istituzioni e di altri stakeholder il Complesso dell’Osservanza di Imola per materializzare un ‘Parco dell’Innovazione’ a più livelli. Un’autentica cittadella della conoscenza, in grado di favorire con strutture adeguate e all’avanguardia l’incontro tra formazione, didattica, ricerca, tecnologia, scienza e arte, capace di dare continuità a un polo strategico da valorizzare che appartiene alla storia di questa città. I primi importanti interventi sono già sotto gli occhi di tutti, come nel caso del rinnovato Auditorium Osservanza a disposizione della comunità, insieme all’innesco di cantieri che nei prossimi mesi accompagneranno lo sviluppo del sito. Il ‘Parco dell’Innovazione – Complesso Osservanza’ rappresenta l’occasione, l’opportunità e l’orgoglio di dare un nuovo corso ad uno dei luoghi simbolo della città.
Un’area che ha una sua collocazione storica definita a livello locale, ma anche nazionale, per quanto riguarda la memoria della psichiatria che delinea un’istantanea tanto delicata quanto doverosamente da tutelare. Una programmazione virtuosa e lungimirante alimentata da un gioco di squadra fondamentale, che accomuna eccellenti attori protagonisti, che oggi racconta del raggiungimento di tutti gli obiettivi e progetti messi a terra nei tempi stabiliti. Il tutto senza intaccare la qualità delle prospettive. Un dedalo fatto di rendicontazioni stringenti con date rigorose che il Consorzio Con.Ami ha saputo affrontare grazie alla competenza ed alla professionalità della sua struttura interna, e di professionisti esterni scelti in completa trasparenza come peraltro avvenuto in tutte le procedure di affidamento tramite gara coordinati dal direttore generale Giacomo Capuzzimati, che è stata capace di blindare anche l’avanzamento dell’attività ordinaria fatta di interventi sul territorio. Il mio ringraziamento va all’intero Consiglio di Amministrazione, al Collegio dei Revisori, alla Direzione per aver gestito oltre 30 delibere e aver recepito tutti i dettami arrivati dai Ministeri. Ma un grazie lo meritano anche tutti i sindaci dei municipi del territorio, soci del Consorzio, per la celere approvazione di un piano triennale da oltre 85milioni di euro di investimenti. La riqualificazione del Complesso Osservanza è un progetto sviluppato nel cuore del territorio per ridare piena dignità a un luogo storico che spalanca le sue porte alla gente e al futuro”.
Francesca Tomba, Soprintende Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara: “Si tratta di un momento importante per la città di Imola perché il Complesso dell’Osservanza vanta un articolato insieme di manufatti di grande interesse per la loro storia significativa sia dal punto di vista generale che nella specificità dei singoli elementi. L’ex ospedale psichiatrico venne realizzato sul finire del ‘900, a completamento del vicino polo provinciale Lolli, delineando la fisionomia di una delle eccellenze settoriali italiane del tempo. Modifiche e ampliamenti, anche con la realizzazione di nuovi edifici, caratterizzarono il secondo dopo guerra con la destinazione d’uso ospedaliera rimasta attiva fino alla fine degli anni Novanta del secolo scorso. Nel 2004 la dichiarazione di interesse culturale ne esplicitò i tratti di estrema particolarità con grande attenzione da parte del Ministero della Cultura a garantirne la tutela e la salvaguardia mettendo in evidenza la necessità di restauro, la conservazione della materia storica e l’opportunità di scongiurare qualsiasi fonte di alterazione. Siamo dinanzi ad una delle testimonianze materiali della storia della città con una sua particolare tipologia di architettura capace di fornire la conoscenza del suo contesto. Un elemento da rimarcare anche nei successivi interventi. L’utilizzo è sinonimo di conservazione, peculiarità che va ben oltre il piacere di una pura contemplazione, e siamo favorevoli a quei progetti rispettosi della materia storica. Un plesso, pronto a scrivere una nuova pagina della sua storia, che si conferma risorsa eccezionale per la città. Il confronto con la Soprintendenza è continuo e costruttivo, dialogo che ha richiesto uno sforzo significativo anche da parte della nostra struttura interna, come scelta vincente per alimentare un progetto che risponde a pieno ai dettami del Pnrr, alle scelte con cui si concretizzano gli obiettivi dei fondi europei e alle nostre esigenze di tutela. A tutti gli effetti una straordinaria occasione per la città di recuperare parte del suo patrimonio”.
Paolo Calvano, assessore Regione Emilia-Romagna al Bilancio, Patrimonio, Rapporti UE: “Il recupero dell’Osservanza è un sogno che diventa realtà – afferma l’assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna Paolo Calvano – che si integra perfettamente in quelle che sono le politiche di recupero urbanistico che la Regione Emilia-Romagna ha messo in campo e qui a Imola queste cose stanno prendendo forma. Un’opera straordinaria finanziata grazie ai fondi europei straordinari del PNRR. Un esempio – conclude Calvano – di ottima azione della Pubblica amministrazione: in pochissimo tempo è arrivato il progetto ed è stato appaltato. Ora al via i lavori per rispettare quelle che sono le indicazioni del Piano”.