Il 2 dicembre alle ore 17:30 presso il Centro Sociale Tiro a Segno,via Tiro a Segno 2
Stefania Maurizi presenterà il suo libro , “Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e Wikileaks”.
Saluti: Marianna Francesca Tafuro di Amnesty International Emilia –Romagna e Gabrio
SALIERI Presidente Anpi Imola
Introduce: Filippo Samachini Capogruppo Sinistra Imolese
Coordina: Valter Galavotti Promotore dell’iniziativa per la cittadinanza onoraria ad
Assange.
“Questo è un libro che dovrebbe farvi arrabbiare moltissimo. È la storia di un giornalista
imprigionato e trattato con insostenibile crudeltà, per aver rivelato crimini di guerra; della
determinazione dei politici inglesi e americani di distruggerlo; e della quieta connivenza dei
media in questa mostruosa ingiustizia. Se riteniamo di vivere in una democrazia
dovremmo leggere questo libro. Se ci sta a cuore la verità e una politica onesta dovremmo
leggere questo libro. Se crediamo che la legge debba proteggere gli innocenti, infine,
dovremmo non solo leggere questo libro, ma anche pretendere che Julian Assange sia un
uomo libero”.
Queste parole sono contenute nella prefazione scritta dal regista inglese Ken Loach per il
libro di Stefania Maurizi, “Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian
Assange e Wikileaks”, che verrà presentato a Imola il 2 dicembre alle Ore 17:30
presso il Centro Sociale Tiro a Segno.
L’iniziativa è stata organizzata dal Gruppo Consiliare Sinistra Imolese e da Valter
Galavotti, promotore dell’iniziativa per la cittadinanza onoraria ad Assange.
“E’ davvero importante e significativa – sottolineano Valter Galavotti e Filippo Samachini- la preziosa collaborazione di una associazione come l’Anpi che è e resta un baluardo a
difesa della nostra Costituzione e di Amnesty International che dal febbraio 2020 , alla
vigilia dell’udienza sull’estradizione di Julian Assange , ha lanciato una coraggiosa
campagna per chiedere alle autorità degli Usa di annullare tutte le accuse di spionaggio e
impedire la sua estradizione”.
Sarà presente l’autrice Stefania Maurizi, che conosce nei dettagli la storia di Julian
Assange e come giornalista d’inchiesta ha lavorato a tutti i documenti segreti di
WikiLeakes, inizialmente per L’Espresso e La Repubblica, e oggi per Il Fatto Quotidiano.
Il libro parla della vicenda e della libertà negata a una persona, Julian Assange, colpevole
in sostanza di un reato di opinione rubricato però come “spionaggio”, ma anche di un tema
molto importante e attuale: la libertà di stampa e di informazione, la manipolazione delle
notizie e il “controllo” che il potere cerca sempre di esercitare su chi diffonde le
notizie, per piegarle, sempre e comunque alla propria logica. Questo aspetto è molto
evidente, non solo nel caso Assange ma , per esempio , nel modo in cui i grandi media
hanno trattato la questione della guerra in Ucraina, la persecuzione di Edward Snowden e
,in questi giorni , le vicende palestinesi e l’attacco a Gaza.
Le occasioni di confronto su questi temi, cioè su questioni che incidono sulla nostra stessa
vita quotidiana (l’informazione, appunto è una di queste), sono rare anche, purtroppo . a
Imola e nel nostro territorio. Il libro “Il potere segreto” grazie alla straordinaria competenza di Stefania Maurizi è un tentativo di fare chiarezza, uscendo dal coro.
Stefania Maurizi, ricordiamolo, é una delle più grandi giornaliste investigative europee
(nel 2021 ha vinto il prestigioso Premio Europeo di Giornalismo Giudiziario e Investigativo
Evolution)ed è riuscita con un lavoro pluriennale complesso e non privo di rischi a
rompere il muro di omertà intorno al caso di Julian Assange E lo ha fatto in base ad una
concezione eticamente e civilmente alta del giornalismo . “ Io non penso assolutamente
al giornalismo in termini di carriera. Ci penso in termini di interesse autentico, mi sento
vicina alle persone che amano un mestiere e puntano a farlo bene, anzi benissimo. Credo
nella forza del giornalismo, che per me è solo uno: quello d’inchiesta e d’approfondimento.
Il giornalismo che indaga e dà fastidio “.
La Maurizi dialogando con Valter Galavotti , coordinatore dell’incontro, ci aiuterà a
ripercorrere la vicenda di un uomo perseguitato perché ha detto la verità ,ma soprattutto
perché ha profondamente cambiato il modo di fare informazione nel XXI secolo,
sfruttando le risorse della rete e violando in maniera sistematica il segreto di Stato quando
questo viene usato non per proteggere la sicurezza e l’incolumità dei cittadini ma per
nascondere crimini e garantire l’impunità ai potenti.. La vicenda di Assange rappresenta
dunque qualcosa di molto importante per ognuno di noi; la sua incarcerazione mina un
fondamento della democrazia: la libertà di informazione. E la concezione stessa di
democrazia .