Ozzano dell’Emilia (BO). I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno arrestato due italiani di 26 e 23 anni, entrambi originari di Bologna, celibi, disoccupati, già noti alle forze dell’ordine, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 26enne, conducente del suv, è accusato anche di guida in stato di ebbrezza alcolica con l’aggravante dell’orario notturno. L’attività che ha portato agli arresti si è svolta durante la notte del 21 novembre a eseguito di un ordinario controllo alla circolazione stradale effettuato nel Comune di Ozzano Emilia (BO) sulla via Tolara di Sotto. I Carabinieri verso le ore 3:30 circa, nel vedere transitare un suv con a bordo due persone sospette, il cui autista, accortosi dei militari, ha immediatamente accelerato come per eludere l’eventuale controllo, gli hanno intimato l’alt. L’autista, invece di rallentare e fermarsi, ha accelerato dandosi precipitosamente alla fuga. Dopo circa un centinaio di metri, il suv è stato raggiunto dai militari dopo che aveva effettuate un paio di manovre pericolose, nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Nella circostanza, in virtù dell’atteggiamento avuto dall’autista, oltre che dal comportamento tenuto dal passeggero e dal forte e tipico odore di droga provenire dall’interno dell’abitacolo, i due sono stati perquisiti. Le operazioni si sono concluse con il ritrovamento di 10 panetti termosaldati di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo pari a 1 kg, suddivisi in 5 pacchetti plastificati, tutti occultati all’interno di un cuscino. E’ stata recuperata anche una piccola quantità della stessa sostanza che l’autista ha cercato di disfarsi, buttandola all’interno dell’autovettura dei Carabinieri. Nella disponibilità del 23enne (il passeggero), i militari hanno ritrovato un involucro in carta contenente 1,2 grammi di hashish occultato all’interno degli slip. Inoltre, all’interno di un borsello di colore nero, i due uomini stavano trasportando un’ingente somma di denaro contante, complessivamente pari a 2515 euro suddivisa in banconote di vario taglio, ritenuta provento di attività di spaccio. Il 26enne (l’autista), dato il suo evidente stato di agitazione, l’eccessiva loquacità e gli evidenti sintomi dovuti all’assunzione di bevande alcoliche, è stato sottoposto all’accertamento del tasso alcolemico, mediante l’etilometro in dotazione alla pattuglia dei Carabinieri. Lo stesso è risultato in stato di ebrezza alcolica, con un tasso pari a 1,77 grammi litro. Pertanto, gli è stata sospesa la patente di guida e sequestrata, ai fini della confisca, l’autovettura. La sostanza stupefacente e il denaro sono stati sequestrati mentre i due uomini, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, sono stati arrestati e tradotti presso la casa circondariale di Bologna a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Contestualmente la Polizia di Stato, nel pomeriggio di martedì 21 novembre, all’interno del quartiere San Donato-San Vitale di Bologna, a seguito di una perquisizione domiciliare in un appartamento risultato poi in uso ai due italiani, ha rinvenuto complessivamente circa 3,5 kg di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana, più una riproduzione di una pistola da softair e vario materiale atto al confezionamento. Da accertamenti eseguiti successivamente, quanto ritrovato è risultato di proprietà dei due uomini arrestati durante la notte dai Carabinieri del Radiomobile di San Lazzaro di Savena.
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