Il Comune di Imola ha ricevuto anche quest’anno dalla Regione Emilia-Romagna un
finanziamento per abbattere le rette per l’accesso ai nidi d’infanzia. Per l’anno educativo
2023/2024 il finanziamento è pari a 379.566,00 euro (l’anno scorso sono stati € 352.093,99).
Queste risorse copriranno parte delle riduzioni già definite dal Comune nell’impianto tariffario
per tutto l’anno educativo 2023/2024, ovvero a partire da settembre scorso, a favore almeno del
70% delle famiglie che hanno i bambini e le bambine iscritti al nido. Più precisamente, si tratta
di oltre 430 famiglie che hanno bambini e bambine utenti dei nidi comunali e di quelli privati
convenzionati con il Comune.
Il finanziamento è stato assegnato dalla Regione, in quanto il Comune ha aderito anche per
questo anno educativo 2023/2024 alla misura della Regione Emilia- Romagna che prevede
l’azione “Promozione di un sistema di quantificazione degli oneri a carico delle famiglie da
parte dei Comuni/Unioni per l’anno educativo 2023/2024 che preveda l’abbattimento delle
rette, per i nuclei con ISEE pari o inferiore a 26.000 euro, in continuità con la misura Al nido
con la regione (DGR n. 1385/2022) nei restanti comuni dell’Emilia-Romagna”.
Le famiglie che beneficeranno di questa misura di riduzione delle rette sono quelle con ISEE
(Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che misura la ricchezza famigliare) sotto i 26.000 euro.
Se poi si aggiunge il bonus nidi statale attivo dal 2017, che concede rimborsi differenziati alle
famiglie, a seconda dell’ISEE, i costi per le famiglie con Isee sotto i 25 mila euro possono
risultare di fatto azzerati.
Castellari: “per le famiglie imolesi è un’ottima notizia” – “Rinnovo la gratitudine nei
confronti della Regione Emilia-Romagna, perché per il quinto anno consecutivo mette a
disposizione risorse fondamentali e così preziose per il Comune, che ci consentono di abbattere
le tariffe per le famiglie imolesi” commenta Fabrizio Castellari, vice sindaco e assessore alla
Scuola.
“Il contributo regionale è un’ottima notizia per le famiglie imolesi perché quelle con Isee sotto i
26 mila euro sono almeno il 70% di quelle con i bambini al nido e dunque è una spinta
importante per la futura crescita del servizio di nido d’infanzia. Si tratta di un servizio già molto
apprezzato dalle famiglie, che lo richiedono per oltre il 50% dei bambini in età. Imola è ai
vertici regionali e dunque nazionali sia nelle richieste di accesso al nido sia per il numero
importante di posti messi a disposizione. Un’offerta così agevolata dai fondi regionali e
nazionali ha contribuito in questi anni a incentivare ulteriormente la domanda – sottolinea
Fabrizio Castellari -. Tutto ciò è molto positivo, perché cresce ogni anno la fiducia verso
questo servizio educativo ritenuto oramai fondamentale da tutti, sempre più unanimemente
riconosciuto come primo tassello determinante nel percorso formativo di ogni bambino e
bambina. Non vi è più ricerca, studio o approfondimento che non ne evidenzi il valore
importante per la loro crescita”.
Oggi l’offerta del servizio nido d’infanzia può contare su 712 posti complessivi, di cui 333 nei
nidi comunali e 299 nei servizi privati convenzionati. “Questa sinergia tra gestione comunale e
privato convenzionato rappresenta un valore aggiunto in grado di rispondere, con una domanda
in crescita ogni anno, a tutte le richieste, di fatto abbattendo fortemente le liste d’attesa, al di là
del livello fisiologico” conclude il vice sindaco e assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari.
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