La città di Imola ha celebrato sabato mattina il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Sui social, in particolare sulla pagina del Sindaco Panieri, sono comparsi alcuni commenti contrari alla guerra da parte di alcuni cittadini e associazioni che hanno commentato all’unisono “non in mio nome”.
Il programma del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, ha visto alle ore 9.00 nella Cattedrale di S. Cassiano il raduno delle delegazioni con Gonfalone, Labari e Bandiere, delle autorità cittadine e dei rappresentanti delle Forze dell’ordine, seguito dalla Santa Messa in suffragio dei Caduti celebrata da S.E. Mons. Giovanni Mosciatti. Alle ore 9.45 ha preso il via dal sagrato della cattedrale il corteo, aperto dalla Banda musicale Città di Imola, che si è sviluppato lungo via don Bughetti, via Emilia, via Mazzini e viale Rivalta per raggiungere, alle ore 10, il Giardino “Stefanino Curti”. Al corteo ed alla successiva celebrazione nel Giardino “Stefanino Curti” hanno preso parte anche le classi 1^D, 2^D e 3^ D della Scuola secondaria di primo grado “Innocenzo da Imola” dell’Istituto Comprensivo 2, dirigente Maria Di Guardo, che erano accompagnati dagli insegnanti Arcella Donato, Coscarelli Carmen, Franchi Luigi, Griesi Marilena, Gualtieri Miriam, Tamaro Simone.
Davanti al Monumento ai Caduti, nel Giardino “Stefanino Curti”, si è svolta la cerimonia commemorativa in onore dei Caduti, con l’alza bandiera e la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti da parte del sindaco Marco Panieri, alla presenza, fra gli altri, del presidente del Consiglio comunale, Roberto Visani, del vice sindaco ed assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari, dell’assessore al Centro storico e Sviluppo economico, Pierangelo Raffini, del consigliere regionale Francesca Marchetti. Dopo l’intervento del Col. (ris.) Franco Camaggi, in rappresentanza delle Associazioni d’Arma, ha preso la parola il sindaco di Imola, Marco Panieri.
“Questa giornata assume due significati. Il primo è quello della memoria di quanto accaduto, che è importante per evitare i conflitti e ricordare chi ha combattuto e lottato per garantire i diritti di tutti. Il secondo significato è quello del Tricolore, che unisce tutta l’Italia, dal Nord a Sud, da Est a Ovest, sia nei momenti difficili sia in quelli positivi” ha detto il sindaco Marco Panieri, rivolgendosi in particolare agli studenti, definiti “il presente e il futuro della nostra comunità”. “In questa giornata ricordiamo il ruolo, il sacrificio e l’aiuto delle Forze dell’ordine come operatori del bene comune, per contribuire a costruire luoghi sempre migliori; il ruolo delle associazioni qui presenti, che sono presidio di storia e memoria e i volontari di Protezione civile, che anche in questi giorni sono stati protagonisti attivi per realizzare il bene comune. Oggi dobbiamo ricercare la pace, essere tutti operatori di pace, in un momento in cui i conflitti nel mondo creano solo dolore e tanta sofferenza”.
Il sindaco Panieri ha poi sottolineato: “le Forze Armate sorreggono la salvaguardia delle nostre libere istituzioni e la vocazione dell’Italia a vivere in pace, offrendo una risposta di concordia e affidabilità nella difesa dei diritti di ogni cittadino. Purtroppo tensioni e crisi affliggono molte altre parti del mondo: in Ucraina, in Medio Oriente, nei Balcani, nel Nord Africa, nel Sahel, nelle repubbliche del Caucaso, per ricordare solo quelle a noi più vicine. Con un rinnovato impegno, nel solco atlantico ed europeista, può rafforzare le democrazie, che è necessario per difendere i valori delle nostre comunità e contribuire a creare un ambiente internazionale pacifico e prospero. A quanti sono caduti e hanno lottato per la libertà del nostro Paese e anche di Imola, la gratitudine e la riconoscenza di tutta la Città”. Infine, sabato sera alle ore 21, al teatro comunale ‘Ebe Stignani’ si è svolto il concerto della Filarmonica Imolese. Ha partecipato l’Istituto Comprensivo n. 2, con l’orchestra degli alunni dell’indirizzo musicale.
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