Il tema della sicurezza approda per l’ennesima volta in Consiglio Comunale. La discussione in aula si focalizza sulla rapina ai danni di una 38enne, per mano di un giovane poi fuggito su un monopattino. Fatto avvenuto nei giorni scorsi in Via Venturini, nei pressi del teatro dell’Osservanza, per di più in pieno giorno.
La miccia però si accende durante l’intervento del Consigliere Antonio Ussia: l’esponente di Imola Corre espone la sua versione dei fatti:….“non siamo sicuri che sia stata utilizzata un’arma da fuoco vera, magari era un’arma giocattolo”– continua – “in cui era stato tolto il tappo rosso. Come leggevo nei giorni scorsi in un articolo, dove si parlava dei giovani che prendono le armi giocattolo, le colorano e tolgono il tappo rosso e le utilizzano per commettere dei microcrimini” – continua, senza risparmiare una provocazione a Simone Carapia, seduto a fianco, intervenuto poco prima – “Siccome lui era sicuro, “ha visto con i suoi occhi” che era stata utilizzata un’arma da fuoco”.
L’affermazione provoca la stizza del leghista che si alza in piedi , si avvicina a Ussia mostrando tutta la sua contrarietà e lo spinge lievemente (nei fotogrammi alcuni attimi della scena)
Il consigliere di Imola Corre spiega così gli attimi vissuti – “Carapia mi ha spintonato e intimato di stare zitto più volte mentre svolgevo regolarmente il mio intervento autorizzato dal Presidente. Il Vicepresidente Vacchi anch’esso mi ha più volte interrotto, impedendo il corretto svolgimento dei lavori del Consiglio. Non è la prima volta che questi individui tengono un comportamento irrispettoso dell’Aula e dei lavori. Invito il Consigliere Carapia a riflettere su ciò che ha fatto, perché arrivare alla contrapposizione fisica per esprimere le proprie idee è il sintomo più acclarato e desolante di una politica che non ha più idee. Chiedo al Segretario della Lega di Imola Riccardo Sangiorgi di condannare l’azione fatta dal collega Carapia“.
Non tarda la replica di Carapia (LEGA) : “Il Consigliere Ussia non è la prima volta che cerca incidenti. È partito denigrando e svilendo la comunicazione sulla sicurezza delle opposizioni per poi essere l’unico della maggioranza a firmare la commissione sul tema. Deve essere più chiaro e fare pace con se stesso e non cercare fantomatici incidenti. Insomma, poche idee ma confuse”