Il progetto di risanamento acustico riguarda le aree lato sud, dal rio Correcchio (zona Pontesanto) a via Vittorio Veneto (zona Cooperativa Ceramica d’Imola) e lato nord, all’altezza della zona sportiva Ortignola
LA GIUNTA DA’ IL VIA LIBERA A RFI PER LE BARRIERE ANTIRUMORE LUNGO LA FERROVIA.
ORA IL PASSAGGIO IN CONSIGLIO COMUNALE


Panieri: “lo sblocco relativo all’istallazione delle barriere antirumore
sulla ferrovia rappresenta un impegno importante che avevamo assunto all’inizio
del mandato nel 2020 e che aveva alle spalle un’esigenza decennale”


Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato il progetto per la realizzazione degli
“Interventi di risanamento acustico previsti nel 1° quadriennio del Piano redatto ai sensi del DM Ambiente 29/11/2000 ricadenti nel Comune di Imola”, presentato da RFI (Rete Ferroviaria
Italiana Spa). In sostanza, si tratta della costruzione delle barriere acustiche antirumore lungo la
ferrovia, all’altezza di alcuni punti nei quartieri Zolino e Marconi e dell’area sportiva Ortignola.
Il costo dell’intervento, stimato in circa 9 milioni di euro, è a carico di RFI. Ora l’atto approvato
dalla giunta, dopo il passaggio in commissione n. 3, approderà in Consiglio comunale, per
essere deliberato al fine di apporre il vincolo espropriativo ai terreni interessati.
Dove viene realizzato e in cosa consiste l’intervento – La costruzione delle barriere acustiche
antirumore lungo la ferrovia interessa sul lato sud, quello che si affaccia sui quartieri Zolino e
Marconi, un tratto di circa km 1,5 dal rio Correcchio (località Pontesanto) a via Vittorio Veneto,
(zona Cooperativa Ceramica d’Imola) e sul lato nord, quello che guarda la zona industriale, un
tratto di circa km 0,3 all’altezza dell’area sportiva Ortignola.
In totale si tratta di circa 1,8 chilometri di barriere acustiche antirumore che verranno installate.
L’intervento consiste nell’inserimento, ai margini delle sedi ferroviarie, di barriere acustiche
antirumore standard per impieghi ferroviari tipo “HS” (Heavy Shell), con altezza media di 3,95
metri dal piano di posa, salvo in due tratti lungo il lato sud, esattamente all’inizio di via
Pambera (zona Pontesanto) e all’altezza di vicolo Fornace Scheda. In questi due casi, il progetto
prevede l’installazione di barriera acustica rettificata e barriera acustica di tipo metallica
leggera, di altezza pari a 7,38 metri dal piano di posa. Le barriere acustiche antirumore sono
composte da una base prefabbricata in cemento armato e da una pannellatura acustica.
E’ previsto lo scavalco, ovvero il montaggio di elementi a ponte, in corrispondenza del rio
Correcchio, della via della Cooperazione e della via Vittorio Veneto.

L’inizio dei lavori è previsto al termine della elaborazione del progetto esecutivo da parte della ditta che ha vinto l’appalto integrato, indicativamente nella primavera del 2024.
La durata complessiva delle lavorazioni è prevista in circa 37 mesi, dalla consegna lavori
all’ultimazione degli stessi. Si lavorerà di giorno, sul lato esterno, e di notte, nella sede ferrovia.
L’iter che ha portato all’approvazione del progetto – La giunta comunale ha approvato il
progetto delle barriere antirumore dopo che il Consiglio comunale (con deliberazione n. 166 del 30/11/2017) ha espresso parere favorevole alla realizzazione dei suddetti interventi, in deroga agli strumenti urbanistici, per quanto attiene alla distanza dagli edifici esistenti e dai confini, con le prescrizioni di natura tecnica indicate dal Comune, fra le quali la realizzazione della barriera trasparente in corrispondenza del pilastrino votivo vicino alla via Pambera ed in
corrispondenza di alcuni edifici prossimi alle barriere.
Determinante per l’approvazione del progetto è anche il via libera, da parte degli oltre 50
proprietari interessati, all’esproprio da parte di RFI di aree private coinvolte dalla realizzazione
dell’opera.


La soddisfazione del sindaco Panieri – “Lo sblocco relativo all’istallazione delle barriere antirumore sulla ferrovia rappresenta un impegno importante che avevamo assunto all’inizio del mandato nel 2020 e che aveva alle spalle un’esigenza decennale – commenta con soddisfazione il sindaco Marco Panieri -. Finalmente anche su questo, come Amministrazione, siamo riusciti, in un quadro più ampio di rilancio delle relazioni con Rete Ferroviaria Italiana, a concretizzare un importante intervento che migliorerà la qualità della vita, il decoro e il benessere di tanti residenti della zona. Dalle parole ai fatti e anche per questo voglio ringraziare i tecnici, la struttura comunale e ovviamente RFI. In linea con quanto deliberato con il progetto esecutivo, abbiamo dato disposizioni e gli indirizzi relativi agli espropri”.