Imola. In un clima rovente, davanti a quasi 200 persone e alla presenza di tutto l’establishment del Centro Sociale, come non si vedeva da anni, si consuma l’atto primo dell’altra vicenda che ha scosso la Pedagna dopo il caso Isola Ecologica, ossia l’ampliamento delle strutture sportive della Tozzona.
Tra la folla anche i residenti poi costituitisi nel Comitato Agorà Montericco, che in pochi giorni hanno già racimolato 400 firme e come dichiarano, continueranno anche con banchetti, la raccolta nei prossimi giorni.
Dopo un iniziale intervento di Vittoriano Ronchi – geometra (che sarebbe anche Pres.te di “Imola Nostra”, la grande immobiliare dell’ex PCI – PDS – DS e PD) il quale ha esposto la relazione per il nuovo progetto di ampliamento del CS, è intervenuto a lungo il Sindaco di Imola Marco Panieri – “Tale tensostruttura verrà messa a disposizione anche della scuola e nel caso di calamità naturale della protezione civile. I costi della costruzione di tali nuovi progetti saranno interamente coperti dai due gestori delle strutture. Questa richiesta arriva da un’ associazione sportiva e dal centro sociale e già nella lettera del 26 maggio avevamo già l’intenzione di fare un incontro pubblico . Nessuno venderà l’area: si parla di estendere una convenzione gratuita, viene data una concessione dell’area che è area sportiva“
Interessanti gli interventi del pubblico, che hanno palesato una netta divisione tra residenti storici del quartiere, prevalentemente contrari alle edificazioni, mentre gli altri, tra cui anche residenti più recenti, favorevoli.
Tra gli esponenti della politica locale, a parte un nutrito schieramento del Partito Democratico, presenti soltanto le opposizioni del Movimento 5 Stelle e Lista Civica Cappello.
La platea si trasforma però presto in una “polveriera”. Troppe le perplessità specie su alcuni alberi storici, come una fila di magnolie ma anche pioppi due tigli che verrebbero meno per lasciare spazio alle nuove strutture. Verranno poi piantumato nuove essenze “autoctone” che dovranno essere concordate col Comune.
“Come si può pensare di cementificare?” – esordisce un residente della Pedagna – “ci sono i soldi per costruire una struttura per fare solo profitto?”.
Interviene anche una madre : “Mio figlio gioca a calcio lì’ e in quel parco dove poi metterete le porte ci vanno gli scout. Io abito di fronte al padel: qui mi sembra che ci sia troppo business dei privati, i ragazzi vano già nella tensostruttura intitolata a Gresini, che doveva essere utilizzata dalla comunità, ma l’abbiamo privatizzata”
Un residente di Montericco non ha nascosto le sue perplessità “Il progetto è mastodontico , io ho visto la costruzione del supermercato a Montericco che ha tolto verde, qui (alla Tozzona, ndr) c’era la pista di pattinaggio dove si poteva andare liberamente”
Interviene anche, tra le prime file, uno dei pochi soci del CS contrari alle edificazioni: “io chiedo una cosa, sta struttura qui é utile o meno? Non é possibile che noi siamo sempre sudditi dei privati, noi dobbiamo essere sempre al cospetto del privato , io mi son fatto tante domande. Quando sono venuto qua c’era un bellissimo piazzale, avevano detto che aprivano ma non é mai successo. Poi cos’è successo? Che han tolto il bocciodromo, e adesso i bambini hanno meno spazio per giocare”
IN AGGIORNAMENTO: ( IL PROGETTO DI COSTRUZIONE)