L’annuncio del segretario regionale FIALS Emilia Romagna Alfredo Sepe: “abbiamo presentato esposto ai NAS contro l’AUSL di Imola per la carenza di Infermieri”.

Grave carenza di personale infermieristico e di supporto nella Medicina d’Urgenza della USL di Imola, manca personale assistenziale, i ricoveri notturni continuano a crescere in maniera esponenziale e di notte l’Azienda decide di eliminare il personale di supporto.

Il personale è sottoposto ad enormi carichi di lavoro, saltano i giorni di riposo dovuti per legge ed aumenta il rischio per il personale di incorrere in casi di responsabilità penale e professionale, non considerando i danni potenziali che sotto stress i professionisti potrebbero cagionare ai pazienti, visto che si lavora su continui doppi turni. Lo dichiara Alfredo Sepe, segretario generale della FIALS Emilia Romagna.

Una situazione drammatica che mette a rischio anche la cittadinanza, visto che parliamo di un sistema di emergenza/urgenza dove viene ricoverata utenza ad alta complessità assistenziale e che necessita di prestazioni cliniche altamente personalizzate.

“Una quadro drammatico che ha portato la nostra organizzazione sindacale a presentare un Esposto ai Carabinieri del NAS” – fa sapere il sindacato autonomo “visto che non sussistono le condizioni minime di sicurezza per operatori e pazienti, che pagano lo scotto della scure sul personale calata dalla USL di Imola.”

“Abbiamo più volte sollecitato l’Azienda”– ammonisce FIALS- “segnalando le gravi criticità che attanagliano i professionisti della MEU, compreso un continuo demansionamento ed una costante mortificazione professionale, dovuta prevalentemente alla mancanza di personale di supporto, ma non abbiamo ricevuto nessun riscontro positivo da parte della Direzione
Siamo seriamente preoccupati per i professionisti dell’Azienda USL di Imola e per tutta la cittadinanza del territorio imolese.”


L’INTERVENTO DI DANIELE MARCHETTI (LEGA)
“è essenziale ribadire la necessità di avviare una seria riforma del Servizio Sanitario Regionale. È fondamentale agire con decisione e intraprendere misure concrete per tagliare i cosiddetti “rami secchi”, ovvero quelle inefficienze e sprechi che stanno gravando sul bilancio e sulla qualità dell’assistenza fornita ai cittadini. La carenza di infermieri e di personale di supporto segnalata dalla Fials è solo uno dei sintomi di una situazione più ampia e complessa. La mancanza di personale sanitario può avere effetti devastanti sulla qualità delle cure e sulla sicurezza dei pazienti. La professionalità degli infermieri è imprescindibile per garantire un servizio sanitario all’altezza delle aspettative dei cittadini, ed è inaccettabile che vengano messe in discussione a causa di una gestione non ottimale delle risorse. Solo con una reale volontà di riforma e con un approccio lungimirante, sarà possibile garantire una sanità regionale realmente efficiente ed equa, ponendo al centro delle nostre azioni la tutela della salute dei cittadini e la valorizzazione del personale sanitario che ogni giorno lavora con dedizione per garantire il benessere della nostra comunità” – conclude Marchetti.