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PISA, INAUGURA “STRIKE STREET-FOOD”

Imola. Dopo pochi mesi dall’apertura di Strike in Pedagna, ha aperto la prima attività col marchio Strike non gestita dalla famiglia Bartolini. Si tratta di “Strike Street Food” Il nuovo locale ha da poco aperto a Vicopisano, in Piazza Cavalca, caratteristico borgo medievale di 8.000 abitanti; una zona molto frequentata da ciclisti in mountain-bike e ricca di eventi.
Tradizioni romagnole e toscane che si uniscono così nel gusto inconfondibile e ricco di varietà di piadine e altre specialità, per tutti i palati, che hanno voluto i tre soci che hanno deciso di aprire, assumendo tra l’altro sei ragazzi e ragazzi del posto.
“Un’occasione che non capita tutti i giorni” – ammette Stefano Bartolini – titolare e proprietario del marchio Strike “sono industriali che conoscevo, venivano spesso da Strike 1 e gli è piaciuto come lavoravamo; i nostri prodotti, in particolare le nostre piadine” .
All’inaugurazione presenti anche le autorità del borgo medievale situato nella provincia di Pisa, il nuovo staff e molti curiosi.
Proprio pochi mesi fa in Via Donizetti, a Imola , aveva aperto Strike 3, in un locale ad angolo molto noto per aver ospitato negli anni le gelaterie “Ciao Ciao” e “Pinguino”.

COME STANNO ANDANDO LE ATTIVITÀ DI STRIKE A IMOLA?
“D’estate non riusciamo nemmeno a fare consegne a domicilio. Abbiamo parecchia affluenza, non riusciamo a farle. Per molto tempo abbiamo faticato a trovare personale: mentre ultimamente, forse perchè a qualcuno hanno tolto il reddito di cittadinanza, sarà un caso ma qualcosa si è mosso. Devo ammettere che molti ragazzi che vengono a fare i colloqui non vogliono lavorare la sera e nel week-end” – osserva l’imprenditore – “A Imola siamo contentissimi, abbiamo una bella squadra e lavoriamo molto. “
IL NUOVO LOCALE A PISA COME SARÀ ORGANIZZATO?
Non sarà un vero e proprio franchising, piuttosto direi una collaborazione in affari. Non vincoleremo i gestori guadagnando sulle materie prime. I fornitori rimarranno prevalentemente gli stessi. A Pisa, inizialmente, andremo a formare i nuovi gestori, poi andranno avanti da soli”.
Chissà, questo passo importante può far pensare a una catena di rilievo nazionale?
“Sarebbe bello, ma non lo dico. Si potrebbe fare, ma ripeto, non lo dico. “
Strike 2 ha aperto ad agosto e va già bene. E siamo già in difficoltà col personale.
Abbiamo 31 dipendenti più due rider.Non poca cosa.

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