Lavezzola. Ha commosso tutti la vicenda delle pompe “private” messe in campo per salvare il paese dall’acqua. Nel nostro speciale video mostriamo come è stata organizzata la stazione di pompaggio acqua. “Gli angeli della pompa” sono coordinati da Davide Facchini dello Zappettificio Facchini e da Oliver e Gianmaria Martini, i leader dell’Unigrà.
Hanno sfidato la burocrazia per poter pompare l’acqua dei canali che rischiava di sommergere Lavezzola: una trentina di pompe soltanto sotto al ponte della Bastia, 1000€ di gasolio ogni ora e un complessivo di 40 mila litri d’acqua al minuto, pompati dal Canale Destra Reno al Reno.
Sul luogo, in aiuto dei privati, ci sono anche le pompe dei Vigili del Fuoco della Val di Susa. Nelle ultime ore la stazione di pompaggio è stata ridotta per permettere l’intervento in altre aree dove il livello dell’acqua è ancora molto alto.
UNIGRÀ SOLIDALE
Colpisce l’iniziativa della famiglia Martini: l’Unigrà è una delle realtà agroalimentari di primo piano in tutto il mondo. 800 dipendenti, leader assoluto nella vendita di grassi, oli vegetali margarine e semilavorati; clienti d’eccezione -Ferrero e Barilla, per citarne due a caso. Stabilimenti in mezzo mondo, una Food innovation School e un’area scientifica d’eccellenza.
Una città nella città, che adesso sta vivendo giorni d’angoscia.
Prima ancora della loro azienda però, la famiglia Martini ha messo a disposizione del paese macchinari e gasolio necessari per pompare l’acqua in eccesso dai canali che stavano minacciando l’abitato. Un impegno in prima linea,che continua da giorni e che vede lo stesso Oliver Martini a coordinare chiatte, idrovore, mezzi impiegate nella gestione dell’emergenza. È la Conselice degli imprenditori, dei volontari e dei residenti che non accettano di arrendersi passivamente all’acqua alta. Intanto lo stabilimento è avvolto da un’acqua sempre più scura. Un’isola galleggiante. Si teme un miliardo di di euro di danni.