Imola. La già precaria condizione dei terreni attorno al Monte Castellaccio ha fatto sí, che con l’eccezionale ondata di maltempo dei giorni scorsi, si verificasse una situazione mai vista prima nel nostro Parco delle Acque Minerali. In pochi metri si contano 4/5 diverse nuove frane, per un totale di almeno 8 in tutto il parco che fino all’altro giorno non c’erano. Lo stesso aspetto del parco ne esce provato e mutato da quanto successo la scorsa settimana. Ora sarà necessario pensare ad un “piano Marshall” per mettere finalmente in sicurezza tutta l’area del Castellaccio.
Il sentiero stretto che conduce sul Monte é ormai completamente inagibile dal momento che la precedente frana non è mai stata ripristinata mentre una nuova, venti metri più avanti, ha compromesso ulteriormente il percorso.
Stesso discorso per gli alberi: quelli caduti lo hanno fatto per via del cedimento del terreno che li sosteneva; andrebbe quindi controllata questa situazione anche negli arbusti restanti per verificare che non siano in pericolo. Sono ancora moltissimi quelli a terra, incastrati tra le sponde del Rio Rondinella o in mezzo ai sentieri.
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