Sopralluogo della segretaria PD in Vallata e nel lughese; Elly Schlein ha visitato i luoghi di frane e alluvione assieme a Beatrice Poli, sindaca di Casalfiumanese e Mauro Ghini, primo cittadino di Borgo Tossignano. La Segretaria del PD, dopo alcuni giorni di silenzio, ha deciso di rendersi conto di persona degli ingenti danni che coinvolgono la nostra Vallata del Santerno.
Una visita solitaria, quasi in sordina. L’unico comune denominatore delle sue dichiarazioni di questi giorni è stato “niente polemiche , usiamo il PNRR”.
“È fondamentale un salto di qualità del sistema Paese. L’Italia non ha ancora fatto i conti con la sua fragilità.”. Interventi di una retorica disarmante che non danno nessuna risposta ai cittadini colpiti dall’alluvione.
Dichiarazioni di ben altro spessore le ha fornite Romano Prodi su La Stampa:
“Sono franate colline dove a monte l’uomo aveva operato oltremisura” – ammonisce il Professore – Hanno straripato fiumi nelle zone dove fragili argini si elevavano rispetto al terreno circostante “ – prosegue – “la pianura padana è infatti un continuo urbano, dal Piemonte alla Lombardia, dal Veneto all’Emilia, con case, fabbriche e strade che rendono sempre più difficile la difesa di fronte a eventi straordinari perché l’acqua non può essere trattenuta dagli inesistenti invasi montani o dalle pochissime casse d’espansione che dovrebbero esercitare la funzione che in antico svolgevano gli sterminati terreni incolti, pronti ad essere inondati” – ricostruisce – “Abbiamo trasformato il nostro territorio senza renderci conto delle conseguenze”.lLprimo passo è fermare la progressiva antropizzazione a cui ci siamo dedicati e curare il territorio operando in tutte le sue parti e in tutti i suoi aspetti.”
Sembra passato un secolo ma Elly Schlein, dal 28 febbraio 2020 al 24 ottobre 2022 come Vice-Governatrice dell’Emilia-Romagna, era alla guida del Patto per il Clima.
Una delega ritenuta di facciata invece si apprende come si avesse il compito del “coordinamento inter-assessorile delle politiche di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici e per la transizione ecologica”. Cosa significa? Molto semplice: mettere in sicurezza il territorio. Tra il 2015 e il 2022 l’Emilia-Romagna ha ricevuto oltre 190 milioni per costruire 23 casse d’espansione: sono soltanto dodici quelle funzionanti.
Però, dobbiamo dire che la legge 24/2017 è stata varata durante il primo mandato di Stefano Bonaccini mentre una piccola accelerazione è arrivata nel 2021 quando alla vicepresidenza della Regione c’era Elly Schlein, una accelerazione che forse non è bastata; anche Il Movimento 5 Stelle le rimprovera di non essere stata abbastanza radicale nelle politiche di salvaguardia ambientale proprio durante la sua permanenza in Regione Emilia Romagna.
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