Imola. Dopo il tentativo di un’agenzia immobiliare di Civitanova Marche, protrattosi per alcuni mesi, la vendita dell’ex Casa del Dopolavoro imolese sarà curata da una nuova agenzia con sede a Bologna, la Lhuxor.
Probabilmente c’era bisogno di una realtà del territorio che potesse curare più da vicino le trattative per lo storico edificio di via Orsini – “la proprietà ci ha dato mandato di procedere in esclusiva” – ha commentato uno degli agenti incaricati della Lhuxor-“qualsiasi gruppo o società deve mettere in preventivo una cifra importante per portare l’edificio a nuova vita, una cifra ben superiore a quanto costi soltanto acquistarlo” – ha riferito – “qualsiasi cosa arrivi avrà bisogno di un intervento, stravolgendo un po’ la situazione attuale. È normale” – conclude – “dal momento che qualsiasi cosa che abbandoni per dieci anni ha bisogno di investimenti per riportarlo a nuova vita”.

Ma quanto si apprendeva circa le condizioni dei Circoli appariva ben diverso fino a poco tempo fa : infatti, nel 2021 emerse che i proprietari sarebbero stato disposti a ristrutturare lo stabile ma l’intervento era imponente, di circa 10 mil. di euro. Il tutto, a patto che il Comune trovasse poi un gestore disposto a pagare un contratto di affitto per almeno 10-15 anni.

LA NUOVA MESSA IN VENDITA DA PARTE DELL’AGENZIA BOLOGNESE LUHXOR

Al prezzo riservato, l’Agenzia propone la vendita dell’immobile ritenuto per stile – un ibrido che va dal liberty al razionalismo italiano- Da ristrutturare, come si sa, l’ex Enal venne costruito nel 1931 e vanta una certificazione energetica “non classificabile” . Il prezzo viene nuovamente mantenuto riservato, stessa cosa per la tipologia di interventi e dei costi annessi a questi ultimi.


LA PARABOLA DISCENDENTE DEI CIRCOLI – LA STORIA
Uno degli edifici più noti della città venne alienato durante l’amministrazione Manca. Era il 2013: l’immobile venne venduto a un milione e 770 mila euro al Gruppo Russo, società con sede a Milano ma che operava anche in Vallata, per un totale di 2 milioni e 150 mila euro per il lotto completo, che comprendeva anche altri edifici e terreni. Sono passati molti anni ma il palazzo in stile neoclassico non è più stato oggetto di una nuova destinazione d’uso:  tra gli attuali proprietari, che avevano dato incarico ad un’agenzia (di Civitanova Marche) di rimettere in vendita l’immobile, ci sarebbe stata anche una società di Ancona che opera nel ramo navale e in quello dei supermercati. Il sogno era quello di trasformare il complesso in una SPA, con servizi alberghieri, sala convegni e ristorazione. Il complesso di Via Felice Orsini è ampissimo: vanta oltre 3000 m.q di superficie, di cui tre piani e un seminterrato per un totale di oltre trenta locali.

I CIRCOLI : IPOTESI “SPA” O HOTEL DI LUSSO?