Imola. Da tempo alle Acque Minerali si è stanziato un airone cenerino. Abbiamo allertato il Comune dal momento che i piccoli anatroccoli da poco nati nel laghetto rischiano di essere divorati dall’animale. In questo caso, solitamente, gli anatroccoli andrebbero messi al riparo, fin tanto che non crescono.
Il mese scorso, l’incompatibilità e la promiscuità tra alcuni animali, hanno fatto sì che un oca attaccasse l’anatra Mars cagionandole ferite mortali. Mars è purtroppo venuto a mancare a fine marzo. Era da ben sei anni che si trovava nel laghetto delle Acque Minerali e col tempo, come dimostra il video, aveva imparato a farsi rispettare da tutti. Quando un gatto si era avvicinato allo specchio d’acqua, l’anatide era salito sul ponticello chiamando a raccolta tutti gli altri animali, per potersi proteggere reciprocamente.
Poi, da quando l’anatra aveva trovato la sua femmina, qualcosa era cambiato.
La natura, spesso crudele, ha fatto sì che il piccolo maschio di anatra venisse beccato più volte alla testa da un’oca. Dopo alcune settimane in cui faticava a mangiare, ad inizio marzo era stata trasferita in un allevamento specializzato di Arezzo. Nonostante i vari interventi dei veterinari, dopo tre mesi Mars è venuto a mancare.
Il comune, assieme ad Area Blu ed alcuni volontari, stanno cercando di ovviare alle problematiche di incompatibilità tra animali, senza stravolgere la loro presenza dall’area attorno allo specchio d’acqua del parco: alcune oche verranno trasferite probabilmente sul lungofiume, dove ce ne sono già altre e dove hanno da mangiare: alcuni dei famosi pavoni, ad esempio, nei giorni scorsi sono volati in una proprietà privata vicina e vanno recuperati. Probabilmente potrebbero essere ospitati, almeno alcuni, in una tenuta in campagna di proprietà uno dei volontari.
Ad oggi nel laghetto sono presenti diverse specie di animali; anatre mandarine, germani,oche e cigni.
Intanto Area Blu ha avviato la sostituzione dell’acqua del laghetto, che ora è limpida. Un intervento atteso che, con l’arrivo del cibo di Manara, hanno notevolmente migliorato la situazione.
MONTE CASTELLACCIO – UNA COLLINA DA SALVARE
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