L'Altra Imola
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L’ESEMPIO DI NIEVES

Imola. <Il motto nelle crocerossine “ama conforta lavora e salva” è stato il tratto distintivo di sorella Nieves Tirapani Lenzi nel comitato di Imola della Croce rossa italiana – commenta,  profondamente addolorata, Fabrizia Fiumi, presidente. – Abbiamo perso uno dei nostri punti di riferimento, una fonte costante di esempio e di ispirazione, mai venuta meno al suo amore per il nostro comitato, al suo amore per la sua città. Nieves è entrata giovanissima nel nostro mondo: era il 1952 e aveva 18 anni. Le spalle rese solide da una famiglia grande e bella e da un’educazione di altissimo rango, Nieves ha fatto dell’amore per Croce Rossa uno dei tratti distintivi della sua vita. Ho sempre pensato a lei e credo che abbiamo tutti pensato a lei come a un modello; di lei conoscevo anche la profonda umanità, la profonda cultura e quello che ho amato in lei è sempre stata la generosità, la vitalità indomabile, il sorriso, la nettezza delle sue opinioni, l’ironia. Insieme a lei abbiamo lavorato per missioni umanitarie in Jugoslavia, ma ho anche organizzato conferenze per la Dante Alighieri, letto libri e condiviso ricette, cantato. Suonava il pianoforte e la fisarmonica: tante volte le ho chiesto “Suonami la mia canzone, ma in francese!” e lei intonava “Des yeux qui font baisser les miens …”>.     

La scomparsa di Nieves Tirapani è una perdita grande per il Comitato di Imola, per tutti i soci che l’hanno vista impegnata ogni mattina fino agli ultimi mesi dello scorso anno nell’ambulatorio infermieristico di via Meloni: un esempio costante, sempre presente ad ogni evento Cri.       

<Era davvero il volto nobile e sorridente del Comitato di Imola – prosegue Fabrizia Fiumi -. Ricordo la sua emozione al momento del restauro della targa che ricordava le attività nella seconda guerra mondiale delle infermiere volontarie di Imola, l’assistenza alle famiglie e ai prigionieri: attività meritoria che continuiamo ancora oggi, operando per ricongiungere i nuclei familiari che guerre, migrazioni e calamità hanno separato. Nel tempo le sono state assegnate due importanti onorificenze della Croce rossa italiana, la targa d’argento per i 66 anni di servizio e, nel 2019, la medaglia d’oro con diploma di benemerenza di prima classe: onorificenze importanti, le massime che vengono assegnate dalla Cri e che solo in parte testimoniano il contributo, la dedizione, l’amore che sorella Tirapani ha dato in tutta la sua vita alla Croce rossa italiana, al Corpo delle infermiere volontarie, al Comitato di Imola>.

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