Nella notte tra lunedì e mercoledì 21 febbraio ignoti si sono introdotti all’interno dell’IC6 di Pontesanto. La referente della sicurezza dell’istituto ha dichiarato che “si sono introdotti forzando la finestra della cucina”.
L’istituto è stato messo completamente a soqquadro, come ha ricostruito la dipendente – “era tutto sottosopra, gli armadietti del personale erano stati spaccati e all’interno delle classi era tutto in disordine. Forse non gli interessava qualcosa da rubare” – osserva la responsabile della sicurezza della scuola – “forse già che c’erano cercavano soldi , tra l’altro 9 anni fa successe un fatto simile dove si verificò un furto di contanti”.
Questa mattina, quando la responsabile della sicurezza si è recata a scuola, ha visto la collaboratrice scolastica attendere spaventata all’esterno della scuola –“mi sono preoccupata, la collega mi stava aspettando fuori, dopodiché ho visto le luci accese , ho aperto ma non sono entrata, ho visto tutto a soqquadro”.
Il personale ha poi iniziato a muoversi all’interno della scuola per capire quanto fosse successo – “abbiamo visto la finestra della cucina spalancata, hanno forzato la finestra mentre per fuggire hanno si sono serviti della porta d’uscita”– ha ricostruito la dipendente della scuola – “hanno aperto gli armadietti forse pensando ci fossero cose di valore al loro interno” .
All’interno, oltre a forzare tutti gli armadi – ora da riparare – gli ignoti hanno aperto – “ogni scatola che trovavano la aprivano per cercare forse qualcosa da rubare, il mio armadietto l’hanno forzato ma non sono riusciti ad aprirlo”.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, le lezioni si sono svolte regolarmente e il personale ha accolto i primi genitori con i loro figli all’esterno, nel frattempo che l’istituto fosse pronto e che i Carabinieri ultimassero il sopralluogo.
Come ha sottolineato l’addetta alla sicurezza “Sono stati forzati più armadi in tutte le sezioni oltre a quelli dell’ufficio: hanno aperto tuti gli armadi pensando di trovare qualcosa.”
Gli allarmi hanno funzionato? “Il sistema d’allarme c’è sempre stato ma era stato disattivato perché ci deve poi essere qualcuno disponibile qualora suoni; nessuno si prende questa incombenza, è stato disattivato da anni.” Come ha poi concluso la dipendente – “quando ciò accade in una scuola è parecchio triste, dal momento che ci troviamo nel luogo dell’educazione.”
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