Mordano. Mentre la giunta comunale perde “i pezzi”, i cittadini che compongono il comitato Borgata Chiavica riassumono le ultime calde settimane che hanno contraddistinto il territorio mordanese.
Premessa: nei giorni scorsi, dopo il ritiro delle deleghe ai danni di Federico Squassabia, ex n.2 del Municipio – da parte del Primo Cittadino Tassinari– anche una seconda consigliera di maggioranza, Annalisa Neri, aveva sorprendentemente lasciato la civica “Mordano-Bubano un Comune una comunità” per passare al Gruppo Misto: lasciando di fatto un solo elemento votante in più in mano alla maggioranza.
Il Comitato Borgata Chiavica ha riassunto così gli ultimi episodi, avvertiti piu volte come una “molestia odorigena” – derivata, si chiedono, da una “rottura di un post combustore?” – oltre che “uno sversamento di liquido bianco (barbottina) nel canale Mezzale, oggetto di ordinanza sindacale contingibile e urgente.”
I cittadini fanno sapere di aver chiesto delucidazioni anche al Sindaco – “spiegazioni, eventuali analisi effettuate e ottemperanza all’ordinanza, tramite posta elettronica” Tuttavia, però ” non ci sono state date risposte dirette formali o informali”.
Agli esponenti del Comitato gli sarebbe stato indicato di rivolgersi ai canali istituzionali dell’amministrazione –“come mail all’urp o all’indirizzo pec a cui fare riferimento per ottenere informazioni” – secondo i residenti – “un atteggiamento non trasparente e di chiarezza , dal momento che abbiamo chiesto queste informazioni perchè giustamente preoccupati e non per far perdere tempo “ – come ricostruiscono – “Gli episodi negativi sono
fatti oggettivi accaduti, l’ordinanza è stata firmata dallo stesso Sindaco che ha
la delega all’ambiente e una risposta, vista la situazione passata e presente
riguardante la ditta Florim, è necessaria, soprattutto ora che è stato
approvato un nuovo ampliamento e potenziamento produttivo.”
Come spiegano dal Comitato “Forse nelle analisi dell’acqua biancastra finita nel Canale Mezzale sono stati, per caso, rilevati livelli alti di inquinanti come Alluminio, Piombo, Rame?
Forse gli episodi di molestia olfattiva sono stati causati dall’ennesimo guasto
ad un postcombustore? Forse la ditta ha continuato a produrre nonostante il
fermo dello stesso, cosa che attualmente non sarebbe consentita
dall’Autorizzazione Integrata Ambientale?
Quello all’informazione ambientale, è un vero e proprio diritto, sancito da
numerose convenzioni, atti e leggi a livello nazionale, comunitario ed
internazionale e il sindaco non può sentirsi al di sopra di tali leggi.
Siamo certi che l’accesso agli atti a cui siamo stati costretti possa darci
risposte che continuano a non arrivare.“