Imola. Stupore per le parole del neo Presidente dell’Imolese Calcio, Giuseppe Deni, pubblicate dal giornale online Seried24.com – “A Imola c’è un Sindaco di 35 anni che dimostra grande capacità amministrativa e che ha preso subito a cuore i problemi della società. Aveva dieci appartamenti disabitati e li ha destinati a noi come squadra. Questo è il sindaco di Imola, mentre quello di Agrigento (altra squadra di proprietà di Deni, l’Akgras Calcio) ve l’ho già descritto.” –
A tal proposito è intervenuta duramente la UIL Imola, tramite il suo delegato Giuseppe Rago:
“Apprendiamo dalla stampa del magnanimo gesto compiuto dal Sindaco di Imola, secondo le dichiarazioni del proprietario dell’Imolese Giuseppe Deni rilasciate al giornalista Domenico Cannizzaro di seried24.com, “che ha messo a disposizione della società Imolese dieci appartamenti disabitati destinandoli alla società”.
Bel gesto che va incontro ad una problematica molto sentita ad Imola ovvero quella dell’alloggio.” – fa sapere il Sindacalista – “Se si tratta di 10 appartamenti di proprietà esclusiva del Sindaco ovviamente è libero di farne ció che meglio crede, ma se i 10 appartamenti fanno parte del patrimonio immobiliare comunale bhe allora non sappiamo a che titolo nuclei familiari in graduatoria siano in attesa di un alloggio e vengano scavalcati con l’assegnazione alla società Imolese Calcio.” – attacca Rago, che però sottolinea come –“Esiste ovviamente anche la terza ipotesi, ovvero che le dichiarazioni della proprietà dell’Imolese Calcio non siano veritiere e che il tutto sia solo fervida fantasia della stessa .“
“In questo caso avendo tra i propri dipendenti un addetto ai profili social sarebbe il caso che prima di fare tali affermazioni lo stesso desse un’occhiata a ció che dichiara il proprio presidente.
Abbiamo provato a trovare riscontro sia col Sindaco che con la Giunta a tali affermazioni che però vanno proprio in questo senso.
Se la proprietà dell’Imolese deve risolvere grane personali con l’amministrazione di Agrigento lo faccia ad Agrigento estromettendo la città di Imola ed i suoi cittadini.
Il patrimonio comunale ad Imola è bene della città e il sig. Deni acquistando l’Imolese Calcio ha acquistato una società di calcio non la città.” continua il coordinatore UIL – “Attendiamo una secca smentita da parte del Sindaco Panieri alle avventate dichiarazioni del Presidente dell’Imolese Calcio. Uno dei due deve chiarire. E come UIL visto che da anni incalziamo le giunte succedutesi nella riqualificazione degli alloggi di proprietà comunale pretendiamo chiarezza.”