Il Comune mette a disposizione delle famiglie in difficoltà quasi 100 mila euro per l’acquisto generi alimentari di prima necessità. Nei giorni scorsi, infatti, la giunta comunale ha approvato la delibera con la quale stabilisce di avviare una nuova distribuzione di generi alimentari di prima necessità, dando continuità a quanto avviato negli anni scorsi. I quasi 100 euro – per l’esattezza 98.978,57 euro – sono la cifra che è rimasta nelle casse del Comune dei 370 mila euro che sono stati assegnati dal governo nazionale all’Ente di piazza Matteotti in base all’Ordinanza della Protezione Civile n. 658 del 29/03/2020 che stanziava risorse a favore dei Comuni italiani destinati alla solidarietà alimentare, allo scoppio della pandemia da Covid 19.
Ora l’Amministrazione comunale ritiene opportuno destinare i suddetti fondi residui per dare corso ad una nuova distribuzione di generi alimentari di prima necessità, in continuità con quanto attuato negli anni scorsi.
Come avverranno l’acquisto e la distribuzione dei generi alimentari – Per quanto riguarda le modalità di acquisto e di distribuzione dei generi alimentari, la giunta comunale si muoverà come in occasione delle precedenti distribuzioni, visto i positivi risultati raggiunti e l’efficacia della modalità attuata. Nello specifico, per la distribuzione dei suddetti generi alimentari e di prima necessità, si avvarrà del Terzo Settore ed in particolare della Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna ONLUS – Sezione di Imola. Attiva anche in città nella raccolta, nel recupero e nella distribuzione di generi alimentari e di prima necessità, la Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna ONLUS, in virtù della propria struttura logistica ed organizzativa e della presenza di convenzionamenti con un elevato numero di altri soggetti ed enti attivi nel campo della carità e della solidarietà ha dimostrato di essere in grado di provvedere in modo equo ed efficace alla distribuzione degli alimenti e dei generi di prima necessità agli utenti ed ai nuclei bisognosi.
Da parte sua, sempre in linea con quanto fatto in precedenza, nelle prossime settimane il Comune procederà ad individuare, tramite avviso pubblico e/o lettera ad invito, un fornitore della Grande Distribuzione locale che si impegni, previa presentazione di offerta al rialzo basata sull’elenco degli alimenti e dei generi necessari, a rifornire la Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna ONLUS degli alimenti e generi in base alle varie necessità ed esigenze, per un controvalore nominale di 98.978,57 euro.
L’assessora Spadoni: “rinnoviamo il rapporto di fiducia col Banco Alimentare” – “L’Amministrazione Comunale ha deciso di rinnovare il rapporto di fiducia con il Banco Alimentare per le misure di solidarietà alimentare. Abbiamo amministrato in modo oculato le risorse che sono giunte durante la pandemia dal Governo per far fronte ai bisogni alimentari, perché si andasse a dare risposta ai bisogni reali delle famiglie. Per questo motivo, in questo momento storico di ulteriore e diversa difficoltà economica, queste risorse ammontanti ad € 98.978,57 presenti nel cosiddetto “avanzo vincolato” con finalità esclusiva di solidarietà alimentare non spese fino ad ora, tornano utili alla nostra comunità” commenta Daniela Spadoni, assessora al Welfare.
“Inserendoci nel percorso già avviato e già testato con il Banco Alimentare, con queste nuove risorse noi permettiamo al Banco di acquistare nuovi generi alimentari da distribuire secondo la rete di associazioni con lo stesso convenzionate che ulteriormente distribuiscono alle famiglie questi beni di prima necessità. Dopo l’emergenza pandemica, dopo la guerra che ha causato l’emergenza migratoria dalla Ucraina, ci troviamo ora a gestire l’emergenza del caro energia che ancora una volta appesantirà il bilancio e la vita delle famiglie. Avere ancora queste risorse a disposizione ci ha dato la possibilità di intervenire in modo pratico a sostegno di quelle realtà famigliari che nella loro vulnerabilità porteranno più di altre le conseguenze anche di questa ulteriore fatica – conclude l’assessora Daniela Spadoni -. Il Comune investe sul benessere delle famiglie con tutto ciò che ha a disposizione, perché solo così si contribuisce alla creazione di una comunità coesa e solidale. Il nostro ringraziamento è per gli enti del terzo settore che in pieno spirito sussidiario mettono le loro competenze e strutture a servizio della comunità intera, in collaborazione con l’Ente pubblico”.
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