VILLE SEGRETE – EP VI – ‘VILLINO TESCOLA’
In Viale Dante, all’incrocio con Viale Zappi, esiste una delle più belle ville imolesi. Si tratta del villino liberty voluto dal prof. Tescola, un medico noto in città già dagli anni 30, che lavorò per anni al dispensario di Imola. Durante la seconda guerra mondiale, fece scalpore la notizia della morte di suo figlio, Ufficiale della Rsi che perse la vita durante uno scontro a San Lazzaro di Savena: era il 20 aprile 1944, l’evento suscitò scalpore in città data la giovane età del tenente Alberto Tescola e per la notorietà del padre.
Il medico aveva fatto costruire l’edificio secondo i suoi desideri ed esigenze: il pianterreno era stato infatti adibito al suo laboratorio analisi, dove svolgeva la sua attività e dove venivano accolte le persone.
L’abitazione, oltre ad essere di grande pregio è una vera perla di architettura. Situata nell’area più signorile della città, all’epoca ancora nascente e con pochi edifici.
La prestigiosa abitazione venne ribattezzata dagli imolesi “la casa delle fiabe” per via della sua caratteristica forma, con il tetto a punta nella cima, la torretta e il particolare terrazzino. Ora è quasi completamente circondata dalla vegetazione, ma si può comunque ammirarla da alcune angolazioni.
Gli imolesi l’hanno sempre osservata con curiosità: la ricordano sopratutto gli studenti dell’Alberghetti; la scuola è tra le poche strutture già presenti all’epoca in quest’area, come si può notare nella foto, in un viale Dante ancora privo dei suoi caratteristici ippocastani. La meravigliosa villa venne ristrutturata poco più di vent’anni fa
Tempo fa se ne parlò molto sul gruppo facebook Imola Anni 60-70, dal quale proviene la fotografia dell’edificio.
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