“Sull’attivazione degli ambulatori per i cosiddetti “codici bianchi” la Regione ha bluffato una volta di più: aveva promesso che sarebbero diventati operativi a partire da settembre, ma ad oggi non risulta ancora fissata alcuna data”. Lo denuncia il consigliere della Lega, vicepresidente commissione Sanità, Daniele Marchetti, sulla scorta della risposta ricevuta dalla Giunta Bonaccini a un suo atto ispettivo specifico.
“Avevano promesso che sarebbero stati attivati da settembre gli ambulatori per i cosiddetti codici bianchi e a bassa complessità affidati ai medici della continuità assistenziale, come da accordo siglato nel maggio scorso, per rafforzare la rete assistenziale dell’Emergenza-Urgenza. Eppure tali promesse, ad oggi, rimangono lettera morta. Lo conferma il silenzio sul punto dell’assessore alla Sanità, Raffaele Donini, il quale, rispondendo al nostro atto ispettivo, comunica che “per ciò che attiene alla tempistica di tali modalità, l’Assessorato è in costante contatto con tutte le Aziende per attivare tali strutture nelle Aziende in cui tale modalità è stata prevista”. In altre parole, l’assessorato che fa capo a Donini non ha dato alcuna risposta sul tema, il che equivale a dire che ad oggi non è prevista alcuna attivazione” spiega Marchetti.
“Un peccato, perché questa iniziativa godeva del nostro sostegno, visto che coincide con una proposta che avanzammo almeno cinque anni fa in commissione Sanità. Proprio per questo motivo avevamo depositato questa interrogazione: per sapere se gli ambulatori per i codici bianchi nei pronto soccorso dell’Emilia-Romagna, affidati ai Medici di continuità assistenziale, avrebbero interessato fin da subito tutte le aziende sanitarie della Regione e quali strutture ospedaliere” conclude il vicepresidente leghista della commissione Sanità.
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