Imola. Con il rincaro energetico verrà rivista l’intera stagione invernale in molti dei circoli tennis del nostro territorio. Scaldare i campi costa tantissimo, figuriamoci con le bollette quintuplicate. Il piano dei tennis club sul Santerno sarà prevalentemente quello di ridurre le ore in cui dovrà stare acceso il riscaldamento, magari concentrando gli atleti in ore ravvicinate, senza riaccensioni inutili degli impianti che pompano aria calda in campo.
Vittoria Zoli, Pres.te del Circolo Cacciari, ha spiegato
che dei tanti campi disponibili, quest’anno uno non verrà coperto. Si tratta del campo N. 5, il campo più periferico del circolo: un vero gioiellino, oltre che il rettangolo di gioco che assorbe meglio la pioggia. Infatti, anche i costi del montaggio e del mantenimento di un impianto coperto mobile sono molto alti. – “Noi copriremo i campi dai primi di ottobre” – fa sapere Vittoria Zoli – “e cercheremo di risparmiare un po’ sul riscaldamento: confermeremo gli interventi volti alla riduzione dei costi nel consiglio della prossima settimana.” Dal circolo immerso nel verde delle Acque Minerali, spiegano anche che si renderà necessario – “probabilmente un piccolo incremento dei costi delle ore, ma sempre cercando di mantenere un prezzo ragionevole per i giocatori. Stiamo studiando anche questa opzione. Dovremo però essere responsabili, cercando di risparmiare scaldando i campi qualche ora in meno. Io se pago il riscaldamento sei volte tanto non è che posso poi far pagare il campo le sei volte..” Inoltre, si pensa anche ad altre soluzioni complementari, come quella di – “chiudere tutti i campi al mattino ad eccezione di uno solo, dove concentrare tutta l’attività”. Discorso diverso per i corsi dei bambini: – “aumenteremo il numero dei bimbi per ogni campo, mettendone quattro o cinque ognuno, in modo da utilizzare meno palloni, ma garantendo il divertimento. “
“Se prima pagavamo 2000 mila euro al mese adesso ne pagheremo 6000.” – argomenta la Presidente dello storico tennis club – “ma non è che possiamo chiudere tutto; bisogna studiare delle fasce orarie e concentrare tutti in quegli orari. Abbiamo 100 bambini, al posto di fare quattro mesi di scuola ne faremo tre. Questo fino a Natale e poi, in base al freddo di gennaio vediamo, magari pensando di far slittare la scuola un po’ più avanti”.
Anche all’ASBID, ( Bocciofila) si sta pensando alle soluzioni per ovviare ai costi folli dell’energia: il Pres.te Agnelli spiega che “stiamo pensando di coprire meno campi, dobbiamo capire se rinunciare a coprire quelli in terra o quelli in sintetico. Nell’imminente consiglio lo decideremo. Il Comune ha detto che proverà a darci una mano con dei contributi, ci incontreremo dopo le elezioni e vedremo”…
Al “Tennis Club Imola” del maestro Giacomoni si copriranno regolarmente tutti i campi con un unico pallone (ma sono solo due campi, quindi rispetto agli altri circoli non ci sono differenze) “vedremo strada facendo, anche perché è importante dare continuità. Voglio vedere come parte la stagione e soprattutto vedere i prezzi” confida il coach – ” sembra che abbiamo una tariffa bloccata, ma lo scoprirò poi con la prima bolletta se il prezzo è realmente quello. Ci credo poco, dato che il prezzo della materia prima è di 2,3 € . Adesso l’importante è partire, ma non voglio aumentare il numero dei bambini nei campi perché non voglio dare disservizi “ precisa Giacomoni, dato che “la valutazione che noi facciamo per i ragazzi è quella di un obbiettivo diverso, non a scopo di lucro, ma per loro; noi abbiamo tanti agonisti, più di quattro bambini per campo non possiamo tenerli. Consideriamo che il tennis ha anche una funzione sociale: io è quarant’anni che faccio questo mestiere, in questo sport i ragazzini sono educati e si comportano bene, basta guardare fuori quanta maleducazione c’è…”
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