Imola. Sarebbe proprio Daniele Manca la figura che Roma avrebbe chiesto di candidare nel collegio uninominale del Senato; ma non a Bologna, bensì a Ravenna. Si apre dunque un posto per l’ex Sindaco di Imola e già senatore per una legislatura, a scapito di un seggio sicuro per i ravennati. Un gioco delle tre carte che rischia di diventare una guerra fratricida nell’incastro dei candidati nei pochi posti disponibili.
Intanto da Roma, la volontà di Letta di candidare Pier Ferdinando Casini a Bologna ha prodotto un piccolo incidente diplomatico che ha fatto infuriare la Dirigenza Dem delle due Torri; sono messaggi non proprio “al miele” quelli partiti dal capoluogo e destinati alla Capitale, come ha scritto Repubblica: “Non lo vogliamo” – “Se lo rimettono qui non facciamo campagna elettorale”. “Chiudiamo il circolo”. “Non partecipiamo alla Festa dell’Unità”. Anche Lepore sarebbe in pressing per scongiurare la candidatura di Casini, mentre il Circolo PD Gramsci di Bologna esce allo scoperto, scrivendo una lettera aperta rivolta ad Enrico Letta : “Leggiamo con disappunto che Casini potrebbe essere candidato a Bologna. C’è la nostra totale contrarietà. Enrico, non fare come Renzi”.
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