OSPEDALE NUOVO- SITUAZIONE LEGATA AL PERSONALE, TURNI E VISITE SPECIALISTICHE:
LA CGIL HA TENUTO UN INCONTRO CON L’AUSL E SINDACO PER PARLARE DI QUESTE TEMATICHE. IL SINDACATO HA ANNUNCIATO DI AVER FATTO CESSARE IL TURNO MATTINA-NOTTE CHE NON GARANTIVA LE 11 ORE DI RIPOSO: GIUSEPPE RAGO (UIL) NON DEL MEDESIMO AVVISO DELL’ORGANIZZAZIONE SINDACALE GUIDATA DA MIRELLA COLLINA
Imola. UN INCONTRO CON AUSL PROMOSSO DA CGIL, che comprendeva la sezione confederale, i pensionati e la funzione pubblica del medesimo sindacato, unitamente ad una delegazione dell’Ausl, Spi di Imola, il Sindaco di Imola e il Direttore Generale Rossi, in merito alle problematiche sempre più urgenti che riguardano il personale in servizio presso l’Ausl e sull’allungamento dei tempi di attesa per gli interventi chirurgici e le visite specialistiche ambulatoriali. Un incontro, svoltosi il 21 luglio scorso, che a quanto si apprende avrebbe dato i suoi frutti. Non di questo parere la UIL di Imola.
Secondo CGIL, la richiesta per le assunzioni “è stata avviata immediatamente da parte della Direzione Ausl e autorizzata con urgenza dalla Regione Emilia Romagna.”
Inoltre, CGIL ha “sollecitato un intervento rispetto alla criticità delle lavoratrici e dei lavoratori sottoposti ad un aumento dei carichi di lavoro e a turni che vanno in deroga alle 11 ore di riposo continuativo tra un turno e quello successivo”.
Il Sindacato, ha poi precisato come “Le persone presenti nelle graduatorie disponibili sono state contattate fin da subito. La tempistica per l’entrata in servizio (accettazione, preavviso, visite mediche) non rendono immediata la presenza di quelle lavoratrici e lavoratori all’Ausl di Imola. Il Direttore Generale si è impegnato a cercare di ridurre al massimo i tempi tecnici delle assunzioni che in caso contrario sono previste per la fine di agosto. “
Alla luce di questo, fa poi sapere il Sindacato, la “Direzione Ausl ci ha comunicato che a partire da oggi ha fatto cessare il turno mattina / notte che non garantiva le 11 ore di riposo.”.
Non del medesimo avviso Giuseppe Rago (UIL), che non le manda a dire alla CGIL, interpretando l’incontro come una sorta di “flop” a scopo di visibilità.
– “Non è la visibilità ricercata inutilmente dalla triade CGIL (confederale, pensionati e funzione pubblica)” introduce Rago – “nello sbandierare un accordo verbale con Sindaco e DG Ausl per l’arrivo di 16 nuovi assunti (13 infermieri, 2 oss ed 1 autista di ambulanza) entro il 31/7/2022.
Il risultato? Zero neoassunti su tutta la linea. –
“Dispiace non per la figuraccia di Cgil, Sindaco e DG Ausl, ma per i dipendenti.” ammonisce il Sindacalista, che non ha preso troppo bene la discesa in campo di una sola sigla sindacale – “quello che si è rivelato è stato un clamoroso flop.” taglia corto il Sindacalista, che ritiene non si debba proseguire “in ordine sparso”, perché i problemi, ammonisce “si risolvono uniti e compatti.”
“Anche perchè” – spiega il coordinatore territoriale della UIL “unitariamente i risultati sono sempre più risicati, figuriamoci in ordine sparso”– ha ricostruito.
Per Rago si tratterebbe “una brutta pagina di protagonismo dettato dalla visibilità: la domanda che poniamo ai colleghi della Cgil è la seguente :ora che si fa? Pensate che ai dipendenti faccia piacere che chi li dovrebbe rappresentare si fa prendere in giro con un impegno sulla parola quando non vengono mantenuti quelli assunti ufficialmente negli accordi sottoscritti?”
E quindi, chi dovrebbe risolvere i problemi?
“Chi deve capire come risolvere la problematica non sono i vostri colleghi di Uil e Cisl, ma la politica e la DG Ausl.” chiosa il Sindacalista, rivolgendosi direttamente ai colleghi di CGIL.
Rago, conclude poi spiegando come “la UIL come sempre ha fatto continuerà la battaglia per difendere l’ Ausl di Imola e la sua centralità sul territorio e nell’ambito della sanità regionale non permettendo che il ruolo sia quello di un semplice poliambulatorio senza alcuna specializzazione.”
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