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42 ANNI FA LA STRAGE, MA “BOLOGNA NON DIMENTICA”

Giornata in memoria delle vittime di tutte le stragi, il sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Bologna ha incontrato nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio, i familiari delle vittime, insieme alle massime autorità. Interverranno il presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Paolo Bolognesi, il ministro dell’Istruzione, il presidente della Regione.

Bologna. Ancora troppe ombre permangono sui mandanti e gli ideatori dell’attentato che causò la morte di 85 persone, la mattina di 42 anni fa. Nonostante un processo che abbia individuato, proprio pochi mesi fa, alcuni dei colpevoli illustri. Paolo Bellini, uno di questi. L’ex di Avanguardia Nazionale, che oggi ha 68 anni, è stato condannato all’ergastolo, con un anno di isolamento diurno, per concorso nella strage. Altri capi d’accusa meno gravi sono stati letti nella stessa sentenza dell’aprile scorso, come quello ai danni dell’ex capitano dei carabinieri, Piergiorgio Segatel, il quale è stato condannato a 6 anni per depistaggio, mentre Domenico Catracchia, l’ex amministratore di condomini in via Gradoli, a Roma, che era imputato per false informazioni ai PM, condannato a 4 anni.

Nel 2020, Gilberto Cavallini, terrorista dei NAR, anch’esso imputato per concorso in strage, veniva condannato all’ergastolo. Sarebbe stato accertato che fu lui a fare da basista agli altri terroristi che effettivamente compirono l’attentato ; fu lui a ospitare Valerio FioravantiFrancesca Mambro e Luigi Ciavardini (già condannati in via definitiva quali esecutori materiali dell’attentato) a Villorba di Treviso prima della strage. Sempre lui, per l’accusa, si occupò dei documenti falsi e del trasporto a Bologna, mettendo a disposizione un’auto.

Bellini incastrato da un filmato amatoriale di un turista tedesco

La cosa incredibile è che questi terroristi, Cavallini e gli altri ex Nar , hanno sempre ammesso senza problemi tutti gli altri attentati firmati dalle destra eversiva, ma sulle proprie responsabilità circa la strage alla stazione di Bologna si sono sempre dichiarati innocenti.

Ma Bellini, la “Primula Nera” di Avanguardia Nazionale, avrebbe agito assieme ai Nar già condannati. Gli investigatori avevano ricostruito il flusso di denaro che dalla P2 è stato elargito ai terroristi neri per la strage del 2 agosto

Le indagini, inoltre, hanno stabilito che quello nel video della stazione è il neofascista, e in più c’è la testimonianza dell’ex moglie, Maurizia Bonini, che lo ha riconosciuto. Quel video, pubblicato da Chi l’ha Visto qualche anno fa, era stato girato da un turista tedesco, e mostrava un uomo estremamente somigliante a Bellini, aggirarsi davanti alla stazione pochi attimi prima che scoppiasse la bomba.


Quanto ha fatto giungere i giudici ad emettere queste sentenze, è stato possibile grazie ad un lungo lavoro di indagini: un vero e proprio “pool” di magistrati sulla strage del 2 agosto. Si inizia a lavorare nel 2017 partendo dagli elementi messi assieme dai legali dell’associazione dei familiari delle vittime della strage.
Oggi, 2 agosto, 42 anni dopo la strage, permangono ancora elementi da chiarire.
STRAGE DI BOLOGNA – LA SENTENZA DEL 1995
Risale al 1995 la condanna di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, neofascisti dei Nar, condannati all’ergastolo come esecutori dell’attentato. Curioso vedere come all’epoca fu condannato anche l’ex Deus ex Machina della P2, Licio Gelli, ma non come mandante della strage (come si ipotizza da anni) ma per depistaggio. Assieme a lui, per il medesimo reato, furono condannati anche gli ufficiali del SISMI Pietro Musumeci e Giuseppe Belmonte, e il faccendiere Francesco Pazienza. L’ultimo imputato condannato come esecutore materiale è Luigi Ciavardini:  30 anni confermati in Cassazione l’11 aprile 2007.

2 agosto, le iniziative

Sono diverse, con la partecipazione di presidente e assessori regionali.

Lunedì 1^ agosto la vicepresidente sarà alla commemorazione – alle ore 10 al Centro sociale culturale Villa Torchi, in via Colombarola 40 – in ricordo dei bambini vittime della strage.

Martedì 2 agosto, Giornata in memoria delle vittime di tutte le stragi, il sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Bologna incontrerà alle 8.30, nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio, i familiari delle vittime, insieme alle massime autorità. Interverranno il presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Paolo Bolognesi, il ministro dell’Istruzione, il presidente della Regione.

Alle 9.15 da Piazza del Nettuno la partenza del corteo, lungo il percorso fino alla Stazione centrale, segnato dai “Sampietrini della memoria” con i nomi e l’età delle 85 vittime della strage.

All’incontro con i familiari e al corteo prenderanno parte – oltre al presidente – la vicepresidentegli assessori regionali all’Ambiente, allo Sviluppo economico e all’Agricoltura. E la presidente dell’Assemblea legislativa.

Alle 10.25, in Piazza Medaglie d’Oro, dopo l’intervento di Paolo Bolognesi, il triplice fischio del treno e il minuto di silenzio in memoria delle vittime. Conclude il sindaco di Bologna.

Successivamente la deposizione di corone nella sala d’attesa della Stazione centrale. Quindi, al primo binario della Stazione Centrale, il ricordo del ferroviere Silver Sirotti, deceduto nella strage dell’Italicus.

Alle ore 11.15 dal Piazzale Est della Stazione Centrale la partenza del treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro, con l’assessora regionale all’Ambiente. Verranno deposte le corone alle lapidi in memoria delle vittime degli attentati ai treni Italicus e 904 Napoli-Milano. Interverranno il sindaco di San Benedetto Val di Sambro e Loretta Pappagallo, in rappresentanza dell’Associazione familiari strage Treno 904 Napoli-Milano, e un rappresentante della Città Metropolitana di Bologna.

A Bologna, alle 11.15 sarà il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, a celebrare la messa in suffragio delle vittime nella Chiesa di San Benedetto a Bologna (via dell’Indipendenza 64).

L’assessore regionale alle Politiche per la Salute, alle 11.30, parteciperà nella sede di Cotabo, in via Stalingrado 61, alla deposizione delle corone al monumento in ricordo dei tassisti deceduti il 2 agosto 1980.  Mentre la vicepresidente interverrà alla commemorazione al murale sulla memoria della strage del 2 agosto (sottopasso Alta velocità di via del Triumvirato, ore 11.45).

Alle 21.15, l’assessore regionale alla Cultura sarà in Piazza Maggiore in occasione del concorso internazionale di composizione “2 agosto”, giunto alla 28^ edizione e dedicato a partiture per orchestra, senza strumenti solisti, con l’Orchestra del Teatro comunale di Bologna.  Al termine la proiezione del documentario “Un minuto di silenzio”: la strage della stazione di Bologna nel racconto di Paolo Bolognesi.

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