Imola. Il 10 luglio si inaugura la Ciclovia del Santerno, 44 km di puro stupore paesaggistico attraverso le città di Mordano, Imola, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice e Castel del Rio. Un itinerario facente parte della Bicipolitana della Città Metropolitana di Bologna, di alto valore paesaggistico, che attraversa ambienti fluviali, zone agricole di pregio, il Parco Regionale della Vena del Gesso candidato a Patrimonio Unesco, per finire in castagneti secolari.
La Ciclovia del Santerno corrisponde alla linea #12 della Bicipolitana, rete per il tempo libero.
PROGRAMMA DELL’INAUGURAZIONE
La giornata inaugurale si apre alle 16.00 con l’evento istituzionale all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Ai saluti istituzionali seguirà la presentazione del Percorso della Ciclovia del Santerno e il suo ruolo di infrastruttura strategica di promozione di un turismo lento in sinergia con il Parco della Vena del Gesso e la rete ciclabile metropolitana e la rete ferroviaria
Saranno presenti i rappresentanti della Regione Emilia Romagna, della Città Metropolitana, i Sindaci e Assessori dei 6 Comuni della Ciclovia, Area Blu, Con.Ami, Parco della Vena del Gesso, IF Imola Faenza e Davide Cassani.
Alle 18.30 seguirà la festa articolata in due poli:
- il polo di pianura, a SAN PROSPERO, dove festeggeranno insieme Mordano e Imola presso il Centro Sociale di San Prospero e il parco pubblico attiguo con stand gastronomici e concerto dei “Congiunti”
- e il polo di collina, alla CASA DEL FIUME, Centro Visite del Parco Regionale della Vena del Gesso, dove festeggeranno Casalfiumaese, Fontanelice, Borgo Tossignano e Castel del Rio con stand gastronomici e concerto.
Sono inoltre previsti eventi collaterali a ingresso libero:
- ore 05.30 IL SUONO DELL’ALBA, concerto nell’area lungo fiume – Fontanelice
- dalle ore 9.00 alle ore 20.00 OPEN DAY CASTEL DEL RIO BIKE AREA – Castel del Rio
- ore 17.30 VISITA A CASALE CROSS, e presentazione del progetto della pista da mountain bike con le guide di Appennino Bike – Casalfiumanese.
IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE
Il progetto di comunicazione della Ciclovia del Santerno, elaborato a partire da un percorso partecipato che ha coinvolto cicloguide, associazioni di volontariato, il CAI, associazioni di categoria agricole e del comparto ricettivo e privati cittadini, è stato sviluppato nell’ambito del Programma Turistico di Promozione Locale- PTPL del Territorio Turistico Bologna-Modena ed ha previsto: l’elaborazione di un’immagine coordinata della Ciclovia con logo, sito internet, brochure in italiano e inglese con mappa dotata di Qrcode; le brochure saranno disponibili gratuitamente presso IF, IAT Imola, ExtraBo, Circondario e in tutti gli altri punti informativi dei Comuni della Ciclovia.
Il costo complessivo è stato di 39.998,92euro ed è stato co-finanziato dalla destinazione metropolitana al 30%, con un contributo di 11.999,68euro che ha finanziato, oltre alla realizzazione del progetto, anche la stampa delle brochure di cui 20.000 copie in italiano e 10.000 in inglese.
Il progetto di comunicazione è stato coordinato da IF in collaborazione con i 6 Comuni e con lo studio di grafica e comunicazione Emmaboshi.
Il sito della ciclovia, www.cicloviadelsanterno.net, è articolato in 4 aree tematiche: natura, sport, gusto e cultura e riporta sezioni specifiche sui 6 Comuni. Dal sito è possibile accedere alla pagina dedicata di youtube e scaricare la brochure con mappa e la traccia gpx.
LA CICLOVIA DEL SANTERNO: SCHEDA DI PROGETTO
La Ciclovia del Santerno, inserita nel sistema più ampio della Bicipolitana della Città Metropolitana di Bologna, si sviluppa per 44 Km lungo la Vallata del Santerno da Mordano a Castel del Rio, passando per Imola, Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice, attraversando il Parco della Vena dei Gessi, candidato a diventare sito Patrimonio Unesco.
La Ciclovia del Santerno corrisponde alla linea #12 della Bicipolitana, rete per il tempo libero.
E’ facilmente raggiungibile dalla stazione dei treni di Imola attraverso un percorso ciclopedonale che attraversa il centro storico.
La realizzazione della Ciclovia è stata cofinanziata da Bando Periferie per un importo di 2.597.906,50 euro, il progetto era tra i 28 interventi proposti da “COnvergenze MEtropolitane BOLOGNA” presentato dalla Città metropolitana di Bologna nell’ambito del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
La progettazione è stata commissionata dal Nuovo Circondario Imolese e coordinata da AREA BLU spa, in particolare Area Blu ha curato l’acquisizione delle aree, i rapporti con i privati e gli Enti. La realizzazione della ciclovia di circa 44 km dei quali 30 in sede propria, ha richiesto 3 anni tra progettazione definitiva ed esecutiva e ottenimento delle autorizzazioni e un anno e mezzo di lavori.
Si tratta di un itinerario di alto valore ambientale – paesaggistico, in quanto si attraversano ambiti fluviali con boschi ripariali, opere idrauliche di interesse storico come i Canali dei Molini, formazioni geologiche come la Vena del Gesso e zone agricole di pregio con coltivazioni a frutteto specializzato.
Il tratto da Mordano a Borgo Tossignano è di bassa difficoltà e accessibile a tutti, il tratto successivo, da Fontanelice a Castel del Rio, presenta pendenze più accentuate ed è adatto a persone allenate o dotate di e-bike.
Questa infrastruttura può essere utilizzata a piedi o in bici.
L’inaugurazione doveva tenersi lo scorso anno ma i lavori si sono protratti più del previsto anche per via della pandemia. I Sindaci dei comuni coinvolti hanno preferito attendere che fossero terminati i lavori lungo tutto il percorso piuttosto che inaugurare solo una parte del percorso, questo anche per dare un segnale di unità verso tutti i soggetti coinvolti e in particolar modo per quei comuni più lontani e di confine dove il percorso diventa maggiormente pendente. Per la copertura della pista ciclabile in questo ultimo tratto, è stato utilizzato un tipo di materiale diverso, più adatto alle salite particolarmente ripide che caratterizzano quest’ultima parte di percorso.
Sono presenti sempre in questo ultimo pezzo del percorso due guadi del fiume Santerno che non sono adatti all’attraversamento da parte di tutte le categorie di utenti, in particolare per eventuali turisti disabili o per famiglie con bambini piccoli e quindi è stato valutato di indicare con dei cartelli segnaletici delle possibili alternative per percorrere la ciclovia senza guadare il fiume. Allo stesso tempo si erano verificati dei problemi sulla loro sicurezza, ma ad oggi dovrebbe essere stato validato tutto il percorso.
Al momento esistono alcuni punti di ristoro, alloggio e uffici di informazione turistica lungo il percorso della Ciclovia del Santerno, ma si deve ancora creare una vera e propria rete di accoglienza al turista ciclopedonale o pedonale che permetta di usufruire in tutta sicurezza e semplicità di questo prodotto turistico.
Si tratta di un itinerario dalle grandi valenze paesaggistiche, che la Destinazione turistica della Città metropolitana ha inserito nel suo PPCT 2022 come tracciato da promuovere all’interno della linea di prodotto Outdoor – Cicloturismo.
La Ciclovia del Santerno è tra le Ciclovie che il Territorio Turistico punta a promuovere all’interno della sua offerta cicloturistica. Ad esempio è già presente nella Mappa delle Ciclovie, disponibile online e in distribuzione presso il punto informativo eXtraBo. Ulteriore promozione sarà messa in campo a seguito dell’inaugurazione, sempre in concerto con il territorio.
Il progetto di un marchio e di un’identità visiva per rendere riconoscibile un’opera strategica e promuovere il territorio in maniera coerente ed efficace presentato dal Comune di Fontanelice quale ente capofila dei Comuni della Vallata e realizzato da IF.
Il Cicloturismo, e in generale l’Outdoor Active/Slow, è tema strategico per il Territorio Turistico Bologna-Modena. La strutturazione dei Cammini e delle grandi ciclabili è elemento fondante per sostenere il prodotto: un “magnete” su cui creare collaborazioni con operatori locali, stimolare l’avvio di nuova imprenditorialità e attrarre nuovi flussi nazionali e internazionali.
Il prodotto cicloturistico diventa occasione di scoperta del territorio a 360 gradi, un percorso che si completa con l’offerta culturale ed enogastronomica locale e che si interseca con proposte nell’ambito della natura e del benessere. Ciclovia del Santerno è già un esempio in questo senso, visto che fin dai suoi materiali promozionali promette un’esperienza integrata tra le ricchezze della Vallata, capace di offrire al turista l’autenticità di un territorio.
LE DICHIARAZIONI
Dichiarazione di Marco Panieri, Presidente del Nuovo Circondario Imolese/Sindaco di Imola e Elisa Spada, Ass. Ambiente e Mobilità Sostenibile del Comune di Imola: La Ciclovia del Santerno è una grande opportunità di sviluppo del turismo sostenibile sul nostro territorio. Un’infrastruttura dolce che permette di cogliere le ricchezze paesaggistiche ed enogastronomiche dei territori che attraversa, dando nuove prospettive anche ai comuni montani. La Ciclovia ha rafforzato la capacità delle nostre comunità di lavorare insieme, mettendo a sistema importanti poli di interesse a livello internazionale, dall’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, al Parco regionale della Vena del Gesso in connessione con la rete ciclistica, sentieristica e ferroviaria che proprio a Imola trova il collegamento per la Ciclovia.
Dichiarazione di Gallignani, Ass. di Mordano: Citerò un esempio personalissimo di quando ero adolescente; mio nonno pescatore del Santerno mi portava spesso in varie postazioni. Verso San Prospero, sotto e sopra Imola, verso Ponticelli, Fabbrica, Casalfiumanese, Borgo Tossignano. Da quelle escursioni tornavo con 2 considerazioni, o meglio 2 sogni: invece di viaggiare su strade trafficate e deviare poi verso il fiume, non si poteva sognare di avere una stradella che percorreva l’argine del fiume, facendo risparmiare tempo e fatica? I nostri paesi, pur non avendo le Dolomiti o mari della Sardegna, hanno tante cose belle da conoscere, vedere, vivere…La Ciclovia del Santerno realizza, dopo tanto tempo, questi sogni ed e’ a tutte le entita’ a questi tavoli che deve andare il nostro ringraziamento. Insieme abbiamo dato realta’ a qualcosa che singolarmente non sarebbe probabilmente mai nato.
Dichiarazione di Beatrice Poli, Sindaca di Casalfiumanese: il comune di Caslfiumanese per la sua conformazione geografica è toccato in minima parte dalla Ciclovia del Santerno che è leggermente decentrata rispetto ai centri abitati. Tuttavia da tempo l’Amministrazione lavora per la riconversione dell’ex pista da cross in una pista da ciclocross; per questo durante la giornata inaugurale verrà organizzata una bicilcettata che dalla pista ciclabile porterà all’area dove verrà illustrato il progetto per poi ricongiungersi al punto ristoro a Borgo Tossignano alla Casa del Fiume dove prenderanno parte anche le associazioni di Casalfiumanese raccontando la bellezza del nostro territorio attraverso le proprie eccellenze.
Dichiarazione di Mauro Ghini, Sindaco di Borgo Tossignano: Il Comune di Borgo Tossignano è localizzato al centro della valle del Santerno, salendo da Mordano un punto di arrivo per le passeggiate family dove si puo pranzare e dormire in una location unica sulle rive del fiume Santerno. Luogo che offre ai fruitori della ciclovia del Santerno un punto strategico presso la Casa del Fiume, sede di informazione turistica per tutta la valle e punto nevralgico che interseca altri percorsi ciclo pedonali. Uno di questi è quello che accompagna all’antico borgo di Tossignano. Borgo indicato come porta occidentale di ingresso al parco Regionale vena del gesso Romagnola sito candidato al patrimonio Unesco.
Dichiarazione di Gabriele Meluzzi, Sindaco di Fontanelice: La Ciclovia del Santerno è un progetto importante che può produrre effetti positivi a diversi livelli, locale ed extraterritoriale. Una grande opportunità per il nostro territorio che è stata realizzata grazie al lavoro di squadra tra le amministrazioni del circondario. Un lavoro che ha dato i suoi frutti anche per quanto riguarda il bel progetto di promozione realizzato da Emmaboshi candidato al PTPL e finanziato dalla CMBO che presentiamo oggi. Un lavoro che dovrà continuare in futuro per fare in modo che attorno alla Ciclovia possano nascere nuove iniziative in grado di far crescere le nostre comunità “aprendole verso l’esterno. L’inaugurazione non è un punto di arrivo, ma l’avvio di un nuovo corso che spero possa aprire nuovi orizzonti, che stimoli idee e progetti in vari ambiti, dal sociale al turismo, dalla cultura allo sport, facendo crescere ed arricchendo la nostra Valle.
Dichiarazione di Alberto Baldazzi, Sindaco di Castel del Rio: Il tratto più tecnico e avvincente, quello alidosiano, permette di addentrarsi tra i boschi e le colture altovalligiane, raggiungendo infine il monumento simbolo della Valle, il Ponte Alidosi, con l’oasi lungofiume e le acque smeraldine del fiume Santerno.
Dichiarazione Simona Larghetti, consigliera della Città metropolitana con delega a Mobilità ciclistica e Progetto Bicipolitana: Oggi si aggiunge un importantissimo tassello alla nostra rete ciclabile, questa Ciclovia si inserisce infatti sia nella rete per il tempo libero che in quella per tutti i giorni della Bicipolitana e rappresenta il secondo grande itinerario cicloturistico della città metropolitana che, dopo il tratto di Ciclovia del Sole inaugurato l’anno scorso, si potrà percorrere per intero in libertà e sicurezza, godendo delle bellezze della vallata del Santerno al ritmo lento della bicicletta.
Dichiarazione Barbara Panzacchi, consigliera della Città metropolitana con delega al Turismo della Città metropolitana: L’esperienza pluriennale nella valorizzazione dei Cammini, e da qualche anno anche delle Ciclovie, sta caratterizzando sempre di più il posizionamento del Territorio Turistico Bologna-Modena come destinazione green, integrata e fruibile tutto l’anno. Come Territorio Turistico ci impegniamo per mettere in rete le buone pratiche nate da queste esperienze, così da aiutare la fase di start up delle nuove infrastrutture.