L'Altra Imola
Segnalazioni

GIARDINO: “STRANI VANDALISMI CULMINATI COL FURTO DELLA MADONNINA”


Imola. (fraz. Giardino). “Fino a qualche anno fa era usanza che ogni famiglia avesse una madonna, dentro una nicchia in legno, tra la strada e le viti, ma da quando hanno cominciato a rubarle tutte, non possiamo più tenerle fuori” – Comincia così il racconto di Romeo Alpi, residente di Giardino, che aveva costruito il pilastrino di Via Malcantone oggetto di un furto mercoledì scorso. Era l’ultimo rimasto, al quale i residenti e i passanti si erano molto affezionati nel corso del tempo – “Ora ho messo il vecchio, domattina lo benediciamo sull’altare e la prossima settimana costruisco quello nuovo.”
Secondo il residente, il furto sarebbe avvenuto addirittura in pieno giorno “mercoledì verso mezzogiorno, mentre tutti erano a mangiare. Hanno dovuto togliere tre bulloni e se lo sono caricati. La madonnina in ceramica avrà un valore di 100 euro, per questo pensiamo a un atto di vandalismo” Quello è un punto di ritrovo per i residenti di Giardino perché “era la destinazione delle nostre processioni, che partivano dal paese e arrivavano fino al pilastrino, che si trova in prossimità del ponticello, poi davamo un rinfresco. Una cosa molto bella. Abbiamo fatto denuncia ai Carabinieri di Sesto Imolese“. Il furto del pilastrino votivo costruito dal signor Romeo sarebbe soltanto l’ultimo di una serie di strani fatti avvenuti la scorsa settimana, a partire da lunedì notte –“Quello più grave riguarda il garage di una proprietà, anch’esso in Via Malcantone, che conteneva dei mobili: è stato appiccato un incendio doloso e ha preso fuoco tutto il garage, ora inagibile, ed è da buttar giù.”

Il pilastrino di Via Malcantone oggetto del furto

Una ragazzata? Secondo i residenti sì, seppur grave e che denota una certa cattiveria. “I proprietari hanno pensato a un dispetto, per vendetta, ma è da escludere dato che la notte successiva ne hanno combinata un’altra” – Questi soggetti sono andati all’interno di una proprietà e hanno messo in moto il furgone che vi era parcheggiato, staccandone i fili. Gli hanno rotto lo sterzo e hanno buttato via tutta la roba al suo interno. “Alla mattina lo ha trovato ancora col motore acceso.” Poi, sono entrati nell’appartamento e “l’hanno messo all’aria tutto quanto.” I fatti cominciano lunedì notte e durano tre giorni – “Io ho girato un po’ dappertutto i giorni successivi ma non ho trovato nulla di quanto era stato portato via, come ad esempio il pilastrino.” Tra Casola Canina e Giardino son già successi fatti strani “ma parliamo di almeno vent’anni fa ed erano meno gravi.”

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