CURVA TOSA: LE DICHIARAZIONI DI FABIO BACCHILEGA E L’INTERROGAZIONE DI MARCHETTI:
Sono passate poche ore dalla messa in vendita dei tagliandi del “prato Tosa” fino alla mancata disponibilità del medesimo settore. Sarà che le richieste erano esagerate, sarà che forse quegli spazi, descritti da Ticket One in maniera generica come “prato Tosa” non potranno ospitare quella decina di migliaia di spettatori come tanti anni fa, ma soltanto una piccola parte.
Questo dal momento che l’area della cosiddetta “tribuna ecologica” non è ancora agibile. Un problema vecchio, che probabilmente verrà risolto in tempo per le prossime edizioni.
Si tratta di uno spazio importante dell’Enzo e Dino Ferrari, ormai entrato nell’immaginario collettivo per essere uno dei punti più spettacolari della storia della Formula 1.
A questo proposito, è intervenuto anche Fabio Bacchilega, Pres.te di ConAmi, che in Commissione ha spiegato come “La situazione era attenzionata, i lavori di ripristino e di progettualità relativi a quelle tribune ecologiche erano stati portati avanti: avete visto degli operatori che da mesi operavano in quel senso.”
“Se ci fossero state ulteriori possibilità di ospitalità, quelle tribune si sarebbero tranquillamente riempite. Io credo che sia un tema che gireremo ai vertici di Formula Imola, dovremmo valutarlo nell’attività annuale di Formula Imola. Siamo qui per migliorare tutte le situazioni, pochi mesi fa nessuno si aspettava un risultato come quello che stiamo vedendo nelle ultime settimane, con queste riaperture e con tanto interesse.”
Gli organizzatori del GP del Made in Italy e dell’E.R. hanno avuto sì pochissimo tempo dal via libera governativo all’ingresso del pubblico fino alla data in calendario, sebbene, si può ipotizzare, una situazione più seria del previsto degli spalti non abbia giovato all’idea di un ripristino in tempi brevi : forse il fatto che non siano state recuperate in tempo significa che il lavoro è importante: infatti, già qualche mese fa erano stati visti sulla collina alcuni operatori mentre effettuavano i campionamenti geologici del terreno.
Sul caso è intervenuto anche Daniele Marchetti, che ha depositato un’interrogazione in Regione. Il consigliere leghista si è detto rammaricato per la mancata occasione, anche alla luce di una riduzione del pubblico in quel settore:
Marchetti, è contento del Sold-out del GP?
“Certo, il sold-out c’è e va ricordato che è per quei quei biglietti messi a disposizione: lo stesso Presidente di Conami ha ammesso che sarebbero stati biglietti venduti, nel caso la tribuna fosse stata recuperata in tempo. Potevamo aumentare gli spazi a disposizione, con alcuni interventi di recupero di tutte quelle aree oggi inagibili, incrementando così gli incassi e ripianando immediatamente i costi di ripristino.“
Secondo lei si sarebbero potuti vendere i biglietti della tribuna ecologica?
“Li avresti bruciati, stiamo parlando dei prezzi più abbordabili. Sarebbe andato tutto liscio, evidentemente nessuno credeva così tanto nella permanenza di Imola nel Campionato. Dato che se non ti porti avanti con quel tipo di lavori, che sono relativamente economici dato che non stiamo parlando di rifare una tribuna. Evidentemente le logiche imprenditoriali, quando si utilizzando soldi pubblici, vanno a farsi friggere”
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