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DEVELOG: COME CAMBIA LA ZONA INDUSTRIALE DI IMOLA

Siamo al giro di boa per la Zona industriale di Imola? Quanto verrà realizzato da Develog, tra l’A14 e via Selice, avrà ripercussioni positive su tutta la zona industriale? Stiamo parlando di una struttura enorme, una sorta di nuova “dogana su gomma” che per dimensioni e per modernità è unica in Regione: l’area complessiva è di 162.945 mq ma per la sua costruzione, la società ha fatto fronte a varie accortezze di ultima generazione.

In tutto questo cosa c’entra il progetto della multisala? Semplice: c’è stato un adeguamento urbanistico, che ha tenuto conto dei tempi che corrono e sostanzialmente, la superficie che doveva essere utilizzata dal multiplex sarà quella dove sorgerà il polo logistico. C’è stato un adeguamento alla pianificazione già esistente, studiata anni fa per l’area commerciale che aveva al centro del suo interesse il multisala e che ora avrà come protagonista Develog e le aziende che faranno parte dell’area di cui è promotrice questo colosso della logistica.
Attenzione però, interessante il contorno, altresì imponente: sono infatti parecchie le direttive “Green” di cui terrà conto il progetto:

*21.263 mq di verde pubblico

*558 nuovi alberi

*distributore di energia per auto elettriche (colonnine di ultima generazione a ricarica ultra-rapida)

*250 diversi esemplari arborei

*2,1 ettari di verde in totale

*Carbon ZERO: il progetto è pensato per adottare un bassissimo consumo di anidride carbonica grazie alle certificazioni LEED e BREEAM di cui saranno dotati gli edifici

*Illuminazione a LED di ultima generazione

*Installazione di un numero maggiore di pannelli fotovoltaici rispetto alle vigenti normative

*Piste ciclabili : La soluzione progettuale proposta prevede dei tratti di percorsi ciclabili che, in relazione al sistema ciclabile in progetto nel Comune di Imola, favoriscono la bicicletta come mezzo di trasporto da utilizzare quotidianamente per recarsi sul luogo di lavoro. Oltre alla previsione di percorsi ciclabili paralleli alle nuove infrastrutture stradali, è prevista la riqualificazione di un tratto di strada rurale che rispetta le caratteristiche del territorio agricolo

le colonnine elettriche di ultima generazioni che vedranno la luce nel nuovo polo della logistica

CHI È DEVELOG, IL PROMOTORE DEL PROGETTO?
Develog è una società con sede legale a Milano, specializzata nell’acquisto di terreni in posizioni strategiche con grande potenziale per lo sviluppo industriale/logistico. Acquistano aree frazionate, detenute da diversi proprietari e che dovranno essere accorpate, aree che necessitano di completare il loro iter urbanistico, aree dismesse che devono essere riqualificate o aree che non hanno ancora espresso il loro potenziale commerciale.

Ottenuti i permessi di costruire Develog vende l’operazione ad utilizzatori finali, developer o fondi immobiliari

Il polo logistico nascerà a margine del casello autostradale di Imola, tra via Selice e via Lughese.

CHI COSTRUIRÀ IL NUOVO POLO LOGISTICO “IMOLA CASELLO”

Remondini Architetti , Studio di urbanistica, architettura e ingegneria specializzato nella messa a terra delle politiche urbanistiche a livello della città metropolitana di Bologna,
mediante accordi territoriali tra le amministrazioni pubbliche e i soggetti economici operanti.
Il coordinamento del progetto è affidato a The Blossom Avenue, studio di urbanistica e architettura specializzato nel design di complessi innovativi e di rigenerazione sostenibile del territorio, sperimenta un nuovo modo di intendere la sostenibilità. Lavora con le più innovative tecniche edilizie, utilizzando materiali dal basso impatto e riciclabili, ma soprattutto concependo edifici capaci di produrre l’equivalente dell’energia che consumano e capaci
di disegnare intorno a sé un paesaggio antropizzato verde e
legato ai luoghi.
Mentre del progetto del paesaggio se ne occuperà il SAP – Studio Architettura Paesaggio si occupa di pianificazione e progettazione del paesaggio. Titolare dello studio è l’architetto paesaggista Luigino Pirola, già presidente nazionale dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio e docente in diversi atenei italiani (Genova, Firenze e
Bergamo).


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