NUOVA ISOLA ECOLOGICA MONTERICCO : PROGETTO GIÀ APPROVATO MA I RESIDENTI POTREBBERO BOICOTTARE L’AMMINISTRAZIONE
Sono molti i residenti adirati per il progetto già approvato delle nuova Isola Ecologica Montericco.
All’incontro di sabato scorso almeno 150 persone erano presenti davanti ai “camini” dell’ex centrale del Teleriscaldamento, molti di loro vicini al PD e alcuni dei due tre “contestatori” lavorano in note cooperative del territorio che collaborano da anni col Comune. Per questo costruire l’isola ecologica potrebbe diventare un’arma a doppio taglio perché si potrebbe innescare un effetto domino sull’elettorato della zona, cosa che l’amministrazione Panieri non intende assolutamente fare. Questa rimane però l’ultima opzione vagliabile, dato che il progetto è in stand-by ormai da troppi anni. La costruzione della centrale venne cassata dall’amministrazione Sangiorgi, forse perchè il Comune si ritrova in una forte conflittualità d’interessi volendo salvaguardare sia gli interessi di Hera che quelli dei cittadini.
Al momento la mediazione tra l’amministrazione e i residenti Montericco è in alto mare, ma potrebbero esserci delle sorprese come addirittura il rinvio della costruzione nel sito di Montericco.
I residenti avevano proposto altri siti, come ad esempio l’area feste di Via Pirandello, bocciata per la vicinanza del fiume Santerno e quindi realmente infattibile.
Non ci sono più i forum di quartiere (un errore cassarli) che potevano svolgere una funzione importante di mediazione tra la politica e i residenti, dunque la mancanza di una comunicazione diretta sull’esistenza del progetto già approvato, ha portato alcuni abitanti del quartiere a recarsi all’incontro di sabato scorso con il coltello fra i denti.
Se per qualcuno il deprezzamento delle case possa essere un’eventualità concreta, altri vedono l’isola ecologica come un ‘opportunità in più che eviterebbe viaggi inutili presso quella già presente in zona industriale.
Ma attenzione, perché IL FUTURO CENTRO DI RACCOLTA POTRÀ ACCOGLIERE SOLTANTO ALCUNE TIPOLOGIE DI RIFIUTI.
Occorre anche comprendere bene la tipologia di lavori: intanto abbiamo chiesto ai residenti cosa realmente li spaventi.
L’area verde è utilizzata prevalentemente per portare fuori i cani, decentrato.
Numero 2, le abitazioni sono vicine ma non vicinissime all’area. Il più vicino è il Conad, che non si è lamentato della nuova isola ecologica e anzi, magari è pure contento dell’arrivo di nuovi clienti.
Numero 3, la viabilità potrebbe essere sì modificata anche se i mezzi pesanti utilizzerebbero prevalentemente la bretella senza entrare in Pedagna dalla Vivaldi.
Il problema avanzato dai residenti è specialmente quello AMBIENTALE: ovvero quello relativo alla costruzione del centro di raccolta, poiché nell’area medesima non si è mai potuto “muovere una foglia” proprio per la presenza delle tubature interrate dell’ex centrale e quindi, sempre secondo alcuni residenti “scavare per fare le cisterne interrate sarebbe un rischio, la Pedagna a quindici metri di profondità ha la sabbia e il ciottolato oltre che le falde acquifere”.
Faranno sicuramente tutti gli studi geologici del caso, prima di scavare, o comunque potrebbero utilizzare i cunicoli dismessi già esistenti, non crede?
Senz’altro, ma a noi il Comune ci ha detto che faranno delle cisterne, come in piazza delle Erbe nel centro di Imola. Per questo siamo spaventati.
(NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO)