CASA DELLA SALUTE- ANNO ZERO.
Ora diamo risposte ai cittadini sul progetto di questa struttura.

Lunedì 17 gennaio scorso si è svolta un’interessante video conferenza, organizzata dal Centro Studi De Gasperi di Imola, per parlare della situazione dell’Ospedale di Imola. Sono intervenuti, tra gli altri, il Direttore Generale di Ausl Imola, Dott. Andrea Rossi, e il Sindaco di Imola Marco Panieri.

Purtroppo, all’incontro, non si poteva nemmeno intervenire, pur essendo tutti collegati in video-call, ma soltanto lasciare dei messaggi, che venivano poi letti dai diretti interessati.
Gli intervenuti hanno poi affrontato il tema più atteso della serata, ossia il progetto (in fase di realizzazione) della nuova Casa della Salute di Imola.
Circa questo aspetto, il Sindaco Panieri nel suo intervento ha ricordato come “i cittadini desiderano avere delle risposte sui temi come casa della salute e camera mortuaria, di cui sentono parlare ormai da molto tempo. Mentre per le specializzazioni come la chirurgia, “è stato attivato un input preciso per portare a termine un discorso fermo da tempo. Stessa cosa vale per oculistica, a cui va data sicuramente più forza.

Poi è arrivato il turno di Andrea Rossi, senza dubbio parliamo di un bravo “Manageri”, un grande oratore che però, nonostante anche le sue capacità di “vendita”, che non guastano, potrebbe non aver onorato le attese, in termini di contenuti (e risposte), circa la struttura nascente.
Sulla Casa della Salute c’è in ballo il futuro di molti imolesi e il futuro stesso della nostra AUSL.
Un’ampia fetta di cittadini è “costretta” a recarsi altrove, spesso nel privato, per visite o interventi di natura specialistica.
“Noi abbiamo ottenuto un finanziamento di 6 milioni di euro per la Casa della Salute , e più precisamente per realizzare tre cose molto importanti.” spiega Rossi, che va poi nello specifico:” La prima cosa è attivare una “funzione di accoglienza”“in modo che ci sia un punto unico dove far rivolgere il cittadino”.

2. RISTRUTTURARE AREA PREVENZIONE (SCREENING) come mammografia

LA COT – centrale operativa territoriale – continuità delle cure – (più specialisti sul territorio)

Insomma – “una sorta di cabina di regia per curare collegamenti per ospedale e territorio continuità di cure” (diversi professionisti convergano sullo stesso paziente)
che sarebbero, spiega il Dott.Rossi – “funzioni che intendiamo implementare nei primi 2 stralci della CASA per ora finanziati”

Detto questo, alla cittadinanza non è ancora stato spiegato :
1) Chi saranno gli specialisti che in arrivo nella struttura?
2) Verranno sempre da Imola (e quindi togliendo tempo da altri ambulatori) o da fuori?
3) Che orari farà la casa della salute? Da “ufficio” o aperto per le esigenze anche emergenziali dei cittadini?
4) Quali apparecchiature verranno installate?


Infine, il Direttore Rossi si soffermato su un altro aspetto che è stato nuovamente riproposto. Ovvero, alcuni locali della Casa della Salute saranno dedicati “alla società civile”. Cioè? Associazioni di volontariato, mutuo aiuto: “valorizzare non solo il contributo dei professionisti, ma far dare un contributo a queste realtà.”
Rossi ha ricordato che occorrerà dare “più spazio a queste forme della sussidiarietà, della componente orizzontale, dal no profit insomma, ma anche il volontariato for profit. Tutte le componenti che possano dare un contributo. Il luogo dove non solo in maniera emergenziale, ma in maniera stabile riusciamo a creare una comunità che duri,. Ma cercando di trovare il massimo delle sinergie possibili. Il concetto nuovo di casa delle comunità.
Siamo sicuri (noi però non siamo degli esperti) che a Imola manchino gli spazi per le associazioni? Non si potrebbe concentrare ogni sforzo per liberare le agende chiuse?
Speriamo, confidando, che nei prossimi mesi possa essere illustrato nei dettagli il progetto di questa importante struttura, che non deve rischiare di diventare un grande contenitore, con orari da ufficio, con al suo interno tanti “ambulatorietti” ; dei grandi sportelli, punti di ascolto, o altri ambienti che potrebbero forse trovare spazi più consoni a Silvio Alvisi o Lolli.
Confidiamo, che la situazione possa migliorare una volta svelato il progetto, al momento, forse ancora in alto mare.