Anche la panchina gialla da intitolare a Giulio Regeni ha innescato la scintilla in Consiglio Comunale. Nella seduta di ieri, alla fine, la proposta avanzata da “Imola Corre”, é passata. Sottoscritta anche da PD con Degli Esposti e Coraggiosa con Samachini, si é attirata le critiche dell’opposizione. Il M5S e Lista Civica Cappello si sono astenuti, perché, come ha spiegato Marinella Vella “avevamo ritenuto che a Giulio Regeni non bastasse dedicare una panchina gialla, pur considerandola un simbolo ormai diffuso in diverse città italiane. Riteniamo infatti che la sua memoria dovrebbe restare per sempre nella nostra città e in particolare nel parco dell’Osservanza dove sarà collocata la panchina gialla. Premesso ciò, avevamo proposto di dedicare a Giulio Regeni l’intitolazione dell’area verde o del vialetto in cui sarà posta la panchina, oppure in alternativa, l’intitolazione dell’auditorium o del futuro studentato.”
Tuttavia, le altre opposizioni hanno votato prevedibilmente contro alla proposta di Imola Corre: “Ci dispiace e ci rattrista che questa proposta abbia trovato il voto contrario dei gruppi
consigliari Lega e Fratelli d’Italia, come l’astensione da parte del gruppo Movimento 5 Stelle.” ha fatto sapere Antonio Ussia di Imola Corre: “Avevamo la speranza che nel proporre un’iniziativa di sensibilizzazione e di ricordo per la difesa dei valori su cui si basa la nostra comunità potesse esserci un momento di unità da
parte di tutto il Consiglio Comunale. Purtroppo non è stato così, ma siamo orgogliosi e felici di
aver portato avanti, insieme agli altri gruppi consigliari che lo hanno appoggiato, questo gesto
simbolico di verità e di giustizia.”
Maria Teresa Merli, consigliera di Fratelli d’Italia, non le manda a dire “Povero ragazzo, sbolognato con una stupida, mortificante e riduttiva mozione. Almeno avessero proposto una strada, una piazza o un parco”.
Ma Antonio Ussia,promotore dell’iniziativa, chiarisce che la mozione “non si limita ad una semplice
intitolazione, ma prevede anche un percorso di valorizzazione e di ricordo della vicenda con la
previsione anche di iniziative collaterali e continuative nel tempo. Infatti per un’iniziativa del
genere non ci si può limitare solo all’aspetto simbolico, ma anche alla partecipazione e alla
diffusione del messaggio nella collettività”.