“Ho ritenuto doveroso ricordare gli episodi di violenza che sabato scorso hanno devastato la Capitale, culminando nell’assalto alla sede romana della Cgil e al Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I” ha aperto così la seduta odierna del Consiglio Comunale, Roberto Visani, Presidente dell’aula di Piazza Matteotti, l’ex Vice-Sindaco ha letto un intervento esprimendo la solidarietà ai Sindacati le cui sedi sono state colpite dagli scontri: “è necessario che tutta la comunità politica, senza ambiguità, esprima ferma e incondizionata condanna contro queste manifestazioni violente che per la loro inquietante carica eversiva non hanno nulla a che fare con la legittima espressione del dissenso” ha ricordato il Presidente dell’Aula – Visani ha poi ricordato come la settimana scorsa “sono stati presi di mira sindacalisti, medici, infermieri, agenti di polizia. Colpire il sindacato, il cui ruolo è sancito dalla costituzione significa colpire le lavoratrici e i lavoratori che esso rappresenta”.
Pochi minuti dopo l’intervento del Presidente del Consiglio Comunale, ed ecco che si fa sentire anche la LEGA, che non ha condiviso l’iniziativa della massima Carica del Consiglio imolese:
“Da parte nostra una chiara e netta condanna alle violenze andate in scena a Roma, ma il Partito Democratico non può interpretare il Regolamento Comunale a suo uso e consumo, bloccando oltretutto i lavori dell’aula per fatti che non riguardano direttamente la nostra città.” fa sapere il Carroccio imolese –
“ai Consiglieri vengono concesse le comunicazioni d’apertura soltanto per fatti di particolare interesse per la città, la stessa regola dovrebbe valere anche per il Presidente del Consiglio.”
Il gruppo consigliare leghista ha invitato la maggioranza a presentare un documento e a “lavorarci insieme e votarlo in aula, come avviene in tanti altri Comuni, ma evidentemente al PD imolese non interessa arrivare ad una condanna unanime. L’importante per loro è bloccare in maniera strumentale l’attività del Consiglio Comunale. La Lega non si presterà mai a questi giochetti, motivazione che ci ha portato ad abbandonare l’aula per protesta”.
Poi, Roberto Visani, a termine del suo intervento, non ha mancato di fare riferimento alla matrice fascista coinvolta nell’ideazione degliscontri “L’ideologia fascista che sottende a queste azioni è la negazione di qualsiasi libertà; è l’annichilimento della persona umana, della sua dignità, del suo essere più profondo. In questo frangente così delicato, di “forte turbamento” come ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è necessario che tutti compiamo scelte responsabili che possano contribuire al controllo della pandemia e alla ripartenza economica del nostro Paese.”