Simone Carapia (Lega), sostiene che sul Santerno le infrastrutture per l’accoglienza del pubblico non siano sufficientemente all’altezza per una G.P di Formula 1 e che quindi, occorra subito intervenire, a spese di Regione e Made in Italy (e non del Comune) per incrementare i posti a sedere, affinché dunque ci siano maggiori tagliandi venduti.
Perché? “Con le tribune della Tosa e della Rivazza ridotte così non si potrà mai fare il pieno di pubblico che servirebbe perlomeno a ripagare i costi.”
Quanti sono i posti disponibili sugli spalti? “Dall’autodromo fanno i conti su 70/80 mila spettatori, ma senza interventi dove li mettono all’Enzo e Dino Ferrari ? E non credo che bisogna dirlo, che se arriverà meno pubblico, sarà un bagno di sangue sul Santerno in termini economici a carico del territorio.”
Forse potrebbe aiutare il fatto che abbiamo il G.P dell’Emili Romagna? “Non solo. il Gran Premio è della Regione Emilia Romagna e del Made in Italy e quindi ci aspettiamo contributi da viale Aldo Moro anche per interventi strutturali del circuito. Mi auguro che non sia sempre sulle spalle del Comune, del Con.ami o della società che gestisce l’autodromo, ovvero della nostra comunità.”