Si è da poco costituita e già fa parlare di sé la sezione imolese di “Italexit con Paragone”. Dopo la manifestazione in piazza dei “No-Green Pass”, dove proprio l’intervento di Giovetti (referente del circolo assieme a Stefania Chiappe) – ha suscitato un accesissimo dibattito sui social- lo abbiamo sentito per capire le posizioni nazionali e locali del “movimento-creatura” dell’ex grillino (e leghista) Paragone.
Giovetti, professore di scuola superiore, disse che a costo di non vaccinarsi sarebbe andato a fare il bracciante agricolo. Una provocazione, certamente – QUI IL VIDEO
Eppure, ora, raffreddatisi gli animi, il neo-segretario locale del partito anti europeista assume una connotazione più pacata: “non siamo contro i vaccini, sia chiaro” spiega Giovetti – “il problema è il Green Pass, che viene utilizzato come arma di distrazione di massa”. Il motivo? Molto semplice, indica l’ex attivista del M5S – “stanno avvenendo cose molto gravi ma tutti sono distratti ovviamente dal problema della carta verde” .
Alla presentazione della sezione imolese di ItalExit ho visto parecchi volti noti del panorama politico locale, addirittura il ritorno di Pino Landi dopo quasi vent’anni dall’ultima comparsa politica.
“Pino è un amico e l’ho visto convinto delle posizioni di Paragone, ovviamente ha tantissimi interessi e non potrà certo buttarsi a capofitto come altri. La sua presenza però è certamente molto importante.“
L’altro volto noto è senz’altro quello della Chiappe, Presidentessa- meteora del Consiglio Comunale in epoca sangiorgiana e poi aderente alla realtà di Centro-Destra di Valori Comuni
“Io e Stefania Chiappe siamo i referenti della sezione imolese di ItalExit, e se alcuni di noi fanno parte di Valori Comuni, ciò non toglie che possano far parte di ItalExit. Tuttavia altri di Valori Comuni non hanno aderito al partito di Paragone, come ad esempio Andrea Longhi o Stefano Buscaroli. Comunque una cosa non impedisce l’altra. Ognuno a livello nazionale ha i suoi orientamenti.
Ci sono per lo piu’ ex grillini
“Sì, ma anche parecchi leghisti, specialmente in Emilia-Romagna abbiamo moltissimi fuoriusciti dal Carroccio, che sta patendo parecchie defezioni, anche in favore di Fratelli d’Italia ad esempio.
ItalExit sta avendo molto consenso proprio in Emilia, specialmente a Reggio-Emilia, ci sono centinaia di iscritti. C’è anche gente entrata che prima non faceva politica, ma che apprezza il modo di comunicare di Paragone.”
Mi sembra chiara dunque la vostra posizione sul Green-Pass
“Il green pass è anche un’arma di distrazione di massa, perché avvengono cose molto pesanti, come aumento delle bollette e altre cose importanti che passano così in sordina. Si contrastare il green pass ma non limitarsi a un discorso ossessivo su questo e basta. Italexit è contro il green pass già adesso , dato che c’è una discriminazione in atto, figuriamoci con l’obbligo sul posto di lavoro. Devi fare un tampone ogni due giorni per poter lavorare, sono quasi 200€ al mese e questo è il punto. L’Italia c’è un clima da caccia alle streghe oltre che intolleranza e spinta totalitaria. Va contrastata dal punto di vista giuridico. I vaccini hanno dato frutti positivi, questo non si può negare, noi non siamo no-vax e non siamo contro il vaccino.”
Quali sono le vostre idee riguardo la politica locale ?
“Sul territorio ci sono tutta una serie di problematiche, lo stesso discorso sanitario, l’andamento dell’ospedale di Imola che funziona a regime molto ridotto (vedi la lista d’attesa delle visite)“
Quali sono i prossimi obbiettivi che vi siete preposti come circolo di ItalExit?
“Quello che ci interessa ora è consolidare il circolo, continuando per un po’ di tempo a vederci tra di noi e conoscerci. Perché siamo tutti nuovi l’un l’altro. Non c’è fretta di fare uscite pubbliche per vendere un brand. Anche perché al momento non c’è una scadenza di tipo elettorale. Faremo i banchetti e ci presenteremo in piazza e portando il nostro discorso. “