Una sorta di Cittadella dello Sport che avrebbe reso lo stadio Romeo Galli soltanto uno dei tanti spazi dove praticare una disciplina sportiva. La Bibloteca Comunale di Imola ha pubblicato un’interessante piantina
che mostra questo progetto del 1928, dell’area attorno al Monte Castellaccio.
Non c’era ovviamente ancora l’Autodromo però, anche in questa soluzione non vediamo un polo termale ma una continuità con la soluzione sportiva. Diverse arene all’interno del parco collegate dagli stradelli del parco. Una “terrazza”-arena al Monte Castellaccio. La piscina dirimpetto al Romeo Galli e diversi altri servizi che avrebbero potuto rendere Imola una città olimpica nel verde. Non è andata così, ma Imola è entrata ugualmente nella storia dello sport.
“Se al termine di viale Dante (dove c’erano le ultime case della città) trovavi la Piscina natatoria …
Potevi sederti in un posto popolare (in piedi?) oppure accomodarti in tribuna.
Tra una partita di palla al cesto, un lancio del giavellotto o del disco, magari c’era il tempo anche per una partita di football o di palla vibrata.
In questo progetto del 1928 l’area attorno al Monte Castellaccio e al Parco delle Acque minerali era immaginata come una cittadella dello sport.
Magari potevamo ospitare anche le Olimpiadi …”