Nei giorni scorsi sono stati ricevuti in municipio e premiati dal sindaco Marco Panieri i giocatori imolesi di Lacrosse che hanno vinto con la rappresentativa nazionale il torneo internazionale che si è svolto il 26 e 27 giugno scorsi a Lisbona, al Estadio Universitario.
L’Italian national team maschile si è aggiudicato il torneo replicando il successo del 2019
Con loro, i giocatori imolesi hanno portato anche la coppa della Lisboa Lacrosse CUP 2021, perché il coach della formazione maschile Ken Caldwell, di comune accordo con il coach della nazionale femminile Lindsay Colferai, ha deciso di donarla a Rita Raccagni, Team manager dei Lacrosse Imola, in quanto rappresenta una sorta di “mamma Lacrosse” e perché la squadra imolese è quella con i giocatori più giovani (dai 15 ai 27 anni) sull’intero territorio italiano.
“Imola agli occhi degli americani che stanno da 10 anni investendo sulla crescita del Lacrosse in Italia rappresenta il futuro, e dà speranza di crescita per il movimento lacrossistico. Il Lacrosse rappresenta un omaggio al passato, una responsabilità verso il presente e una finestra per il futuro” spiega Rita Raccagni, Team manager Lacrosse Imola.
Il Lacrosse è uno sport di squadra, di origine nord americana. In Canada è uno dei due sport più diffusi, mentre in Italia la storia del Lacrosse comincia nel 2003 quando Fabio Antonelli tornato da un viaggio negli Stati Uniti (dove ha conosciuto questo sport in Colorado), incontra Robert Corna trentunenne italo-americano in Italia per lavoro, il quale con grande entusiasmo aveva già iniziato a radunare alcuni ragazzi per formare la prima squadra di lacrosse italiana: la “Roma lacrosse Club”. A Imola è praticato dall’associazione Lacrosse Imola, nata 5 anni fa, e che oggi conta circa 30 atleti.
Gli atleti e le atlete imolesi, accompagnati dal loro Team manager Rita Raccagni, che hanno partecipato al torneo internazionale di Lisbona confrontandosi con giocatrici e giocatori sia europei che statunitensi sono stati: Davide Zezza, Filip Muresan, Gabriel Sirbu, Alex Cantoni, Pietro Sbaraccani (atleta imolese prestato per l’occasione alla Squadra Pandemic PicUps), Elena Malavolti, Giada Galeotti, Elisa Palla, Anastasia Compare, Sara Falcone. “I ragazzi avevano già tutti giocato in tornei di tale spessore mentre per quanto riguarda le ragazze solo Elena Malavolti aveva indossato la maglia della Nazionale lo scorso 2019 agli Europei di Lacrosse svoltisi in Israele” spiega Rita Raccagni.
“Mi complimento con tutti voi per l’importante risultato ottenuto, che dà prestigio all’intera città. Il vostro sport merita grande attenzione e pone Imola all’interno di una cornice di attività sportive sempre più ampia. Uno sport che ha avuto anche il prestigioso riconoscimento a livello mondiale con la presenza alle prime edizioni delle Olimpiadi moderne e che ha tutte le carte in regola per tornare ad essere in futuro disciplina olimpica, capace di appassionare tanti giovani ed avviarli alla pratica sportiva” ha detto il sindaco Marco Panieri, che ha donato agli atleti il gagliardetto della Città e la riproduzione in ceramica del Grifo simbolo di Imola.
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