Le luminarie con le frasi di Ayrton Senna se ne vanno dal centro storico dopo la proroga dell’asta benefica. In tutto sono stati raccolti poco più di 7.000 €. Simone Carapia (LEGA) va all’attacco dell’amministrazione, colpevole, secondo il consigliere del Carroccio, di aver dato troppa risonanza all’iniziativa “facendo una figura barbina, dopo aver promosso l’iniziativa condita da comunicati, foto e proclami. Sembrava che con il ricavato si volesse addirittura mettere a nuovo la Rocca Sforzesca”.
Carapia commenta inoltre spiegando come l’Assessora Penazzi e l’Assessore Gambi “siano spariti dai radar dopo che l’asta ha dato esiti deludenti, vendendo soltanto una piccola parte delle scritte”.
Il consigliere leghista si chiede anche “quali idee si erano fatti questi neofiti amministratori, dato che il ricavato ha di poco superato i 7000€. Un consiglio che mi sento di dare alla Giunta è quello di non sbandierare esclusivamente per propaganda o per farsi vetrina queste iniziative” – spiega il leghista – “perché poi dopo se i risultati sono questi si trasforma tutto in un boomerang e ci si nasconde dalla vergogna evitando l’argomento.”
Ma il pensiero inoltre, è rivolto anche al destino che attenderà le restanti luminarie invendute:
“ad oggi non sono più proponibili per l’affissione a causa dei pezzi mancanti? Non sarebbe stato meglio proporle ad una base d’asta più ragionevole ed alla porta di tutti? Non sarebbe stato meglio, approfittando della F1 in città, sensibilizzare qualche pilota del mondiale utilizzandolo come endorser dell’iniziativa per estenderla ad un pubblico più ampio e del settore? Questi amministratori continuano a fare le cose in fretta e male rastrellando solo figurette.”