Arriva il GP di Formula 1 e, nelle intenzioni espresse dal Sindaco e dall’Assessora Penazzi, sarà l’occasione per presentare il progetto Terre&Motori.
Un’ottima iniziativa avere un luogo virtuale dove gli appassionati di motori di tutto il mondo potranno prenotare da casa loro non solo un giro in pista o una visita al Museo Checco Costa, ma anche una escursione sulle colline imolesi o un pranzo per assaggiare le nostre delizie gastronomiche.
Peccato però che che il progetto non esista, ma si tratti soltanto dell’ennesimo spot propagandistico di questa Giunta.
Se un cittadino di Tokio o di Minneapolis, per scoprire cosa può fare o visitare a Imola e dintorni, cerca su internet Terre&Motori i primi quattro link che compaiono sono ad articoli di giornali locali e al comunicato stampa del Comune. Non c’è null’altro. Dove sono le attività economiche che dovrebbero partecipare al progetto? E le istituzioni che promuovono le loro eccellenze? Perse nel web. Così come si perderà nella ricerca internet anche il cittadino di Tokio, che non viene indirizzato su nessun sito dedicato.
Dietro l’insegna Terre&Motori (da non confondere con la simile Terre e Motori di Tavullia…) manca un progetto concreto e manca anche un efficiente campagna promozionale e di marketing territoriale. Eppure per una Giunta così giovane e all’avanguardia non dovrebbe essere difficile puntare sulla comunicazione e la promozione, ma non la propria, quella del territorio.
Meno male che la F1 questa volta è a porte chiuse e ci risparmiamo una figuraccia mondiale. Il tempo c’è pe rimediare, ma fatelo!
(Carmen Cappello)
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Finalmente qualcuno che ha il coraggio di raccontare la verità sul pozzo senza fondo di Imola!
Cara Cappello, un po’ in ritardo, ma ti sei accorta di quello che ti dicemmo qualche tempo fa sulla favola autodromo, museo Costa, indotto, turismo, ecc, ecc…..