Imola, stretta nella morsa della zona rossa e dal numero dei positivi che corre veloce soprattutto tra i banchi delle nostre scuole, si trova a confrontarsi con molte famiglie che devono sottoporre i piccoli di casa al tampone.
Nello specifico, quando un bimbo viene trovato positivo al tampone, si attua un protocollo di proficua collaborazione tra USL, scuola (nello specifico con i referenti Covid debitamente formati) e famiglia affinchè la classe sia messa in quarantena e si provveda al tampone agli alunni nei tempi previsti dai protocolli.
Oggi vogliamo parlare dell’equipe dei tamponi ai piccini sito nell’Ospedale Vecchio di Imola, presso il Padiglione numero 12.
Gli appuntamenti, programmati dalla USL, sono ben distanziati a livello temporale, comunicati ai genitori a mezzo mail tramite la segreteria delle scuole che collabora con il referente Covid e i rappresentanti di classe.
Nessuna fila, gli ingressi vengono regolati da una chiamata presso un citofono sito all’ingresso che viene aperto solo per l’ingresso del piccolo e del genitore che lo accompagna.
L’ambulatorio è adattato per far sentire a proprio agio i piccini, con poster e figure di svariati personaggi.
L’equipe ha dei modi estremamente gentili, professionali ed il tampone è veloce.
I piccoli sono coraggiosi, bravissimi, il tutto si svolge nel modo più indolore e rapido possibile.
Questi bambini, privati in questo tempo di tutto ciò che è l’essenza stessa della gioventù, la spensieratezza, i giochi coi compagni, le feste, dimostrano una grande responsabilità, un senso civico e una forza da cui tutti noi adulti dovremmo prendere spunto.
Il ringraziamento de “L’altra Imola” va ai nostri piccoli eroi e alla straordinaria equipe che si occupa di fare loro i tamponi.
Perchè in questo momento così difficile è straordinario trovare questi raggi di sole, è doveroso raccontare di quanto buono c’è nella nostra città e nella nostra collettività.