Sono bastati pochi minuti dall’ufficialità della notizia dell’ingresso in zona rossa dell’area metropolitana bolognese, che coinvolge anche il Circondario imolese, dal 4 al 21 marzo, a scatenare gli animi delle opposizioni locali Vi riportiamo di seguito i commenti pervenutici in giornata degli esponenti politici dell’aula di Piazza Matteotti.

Simone Carapia (LEGA): Quando la politica si assume la responsabilità delle scelte , le deve comunque comunicare e  rendere chiare e comprensibili  ai propri cittadini e noi ci aspettiamo questo dal  sindaco imolese. Non  bisogna essere in balia di decisioni altrui,  ma assumersi le proprie responsabilità spiegando cosa non ha funzionato per arrivare a questa situazione di estrema  criticità. Certamente partendo dal modificare  una politica della sanità cittadina  che ha prodotto gravi criticità alle Case di riposo con 33 morti in due mesi  e alle scuole imolesi con oltre 90 classi in quarantena. Abbiamo piu’ volte invitato il Sindaco a nominare un Assessore alla Sanità esperto ed i risultati purtroppo ci dicono che avevamo ragione nel farlo, abbiamo lanciato messaggi di fattiva collaborazione ma non sono stati colti.
IL SINDACO SPIEGHI COSA NON HA FUNZIONATO E SI DIMETTA DA ASSESSORE ALLA SANITA’

LISTA CIVICA CAPPELLO
Abbiamo sottolineato più volte in consiglio comunale  la carenza di misure prese dal Comune per contenere la pandemia, nonché i ritardi e la discontinuità nel tracciamento dei positivi sintomatici e dei loro contatti, anche nelle scuole. In più  da sempre abbiamo  sostenuto la necessità di tamponi rapidi periodici a tappeto in tutti gli istituti scolastici, come prevenzione indispensabile, oltre alla necessità di misure più restrittive e sanzionatorie sui controlli. E invece? Di fronte ai tentennamenti regionali e comunali per stare sul filo dei consensi, a rimetterci, ovviamente, di nuovo la scuola in presenza. Forse il sindaco comincia davvero a preoccuparsi per una situazione che fino a poco tempo fa gli sembrava sotto controllo

DANIELE MARCHETTI (LEGA)

“PER FORTUNA CHE PER IL SINDACO DI IMOLA NON ERAVAMO DA ZONA ROSSA. Come tutti stiamo cercando di capire quali saranno le restrizioni previste dall’ordinanza che verrà pubblicata domani dalla Regione, contenente ulteriori limitazioni richieste a gran voce dal Sindaco Metropolitano, e che varranno verosimilmente per tutta la Provincia di Bologna. Per quanto riguarda il nostro territorio, in attesa di notizie ufficiali, ripenso alle parole dette non molti giorni fa dal Sindaco Marco Panieri, il quale sosteneva che Imola non era da zona rossa. La confusione regna sovrana, il Sindaco lasci la delega alla sanità e nomini un Assessore dedicato”.

FRATELLI D’ITALIA IMOLA

 “Zona rossa nella città metropolitana? Per Imola pretendiamo chiarezza.
Fratelli d’Italia guarda con preoccupazione alla curva del contagio da Covid-19 nel circondario imolese.
Le restrizioni della famigerata zona arancione scuro sono state annunciate con troppo poco preavviso e pare con grande confusione, e come avevamo previsto  sembra abbiano creato potenziale caos fra tutti i cittadini e pare non abbiano  bloccato il contagio da coronavirus né nei dieci comuni dell’imolese, né nelle zone limitrofe.
La nuova invenzione “cromatica” era forse per evitare la zona rossa? E a cosa è servito se oggi il sindaco metropolitano Merola chiede nuove restrizioni alla Regione?
A Imola il sindaco Panieri sa cosa ci attende?
Come capogruppo di Fratelli d’Italia e Vicepresidente del Consiglio comunale guardo con apprensione alla gestione della pandemia da parte del Sindaco Panieri che è anche Presidente del Circondario e dai vertici sanitari, e a loro ancora una volta chiediamo chiarezza informativa, oltre che di essere coinvolti come opposizione in consiglio per risolvere tutti insieme questa pandemia, e la crisi sanitaria, sociale ed economica che essa sta aggravando.”