La Lista Civica Cappello, che ha da poco presentato la nuova sostituta di Dino Bufi in consiglio Comunale, l’insegnante in pensione Marinella Vella, è ritornata nuovamente sul tema Sanità.
Questa volta però, per cercare di capire quanto sta succedendo sul Santerno per quanto riguarda gli ormai famosi vaccini. La Cappello, derubrica la questione come “un’altra storia all’italiana”, sostenendo
come siano trascorse delle settimane “da quando cerchiamo di conoscere il piano vaccinale elaborato dall’Ausl. Se ne favoleggia, ma nessuno ce l’ha.”
La realtà civica ha proseguito spiegando come anche il Comune “Non abbia mai risposto alle richieste di accesso per riceverne una copia”. Una copia evidentemente, di questo piano vaccinale “fantasma”.
Augurandosi che esistano delle linee guida ben costruite in Via Montericco, la CivicaCappello, spiega come
“Secondo gli operatori, si va avanti con comunicati, di giorno in giorno: senza sapere quando riusciremo a mettere al riparo i più fragili e chi combatte in prima fila.
Ma in questa incertezza una notizia scandalosa è emersa: solo la metà dei nostri medici di base ha potuto fare la prima dose di vaccino. Poi hanno fermato tutto per ritardi nella consegna delle dosi.
Ma allora perché, nonostante il fermo ai medici, si sono vaccinati i farmacisti?
E perché si sono vaccinati subito gli impiegati amministrativi dell’Ausl, quelli che non vedono un paziente nemmeno col binocolo?”
Chi ha deciso che questi soggetti erano da sottoporre a vaccino prima dei medici in prima linea e dei soggetti fragili?
Si chiama trasparenza, non discriminazione e correttezza. Non polemica.”